Eva la rocker, Gaia la soul singer, Roshelle la performer e i Soul System, la band che ha ribaltato il destino. Sono loro i protagonisti del gran finale di X Factor 10 e dalla scorsa settimana presenti anche nel mercato discografico con i loro inediti entrati subito nelle classifiche dei singoli. A rendere ancora più spettacolare il capitolo finale di questa edizione ci saranno i duetti dei finalisti con artisti già affermati come Giorgia, Carmen Consoli, Giusy Ferreri e Baby K, oltre ai Clean Bandit premiati ai Grammy Awards 2015, “che – sottolinea il direttore artistico Luca Tommassini – hanno accettato di esibirsi con i ragazzi”. Mentre ad aggiornare le cronache televisive ci pensa Alessandro Cattelan che smentisce il suo addio al programma e a Sky: “Non sarà la mia ultima finale. Ci sarò anche l’anno prossimo perché l’anno scorso ho firmato per due anni. I corteggiamenti ci sono ma per ora resto qui”, dice il conduttore.
Due i superospiti della finale, in diretta dal Mediolanum di Assago: One Republic e Ligabue, con quest’ultimo deciso a sorprendere il pubblico con un’esibizione che lo calerà in una imponente messa in scena di Tommassini. “Mi fa piacere perché si è calato nello spirito del programma e ha accettato di mettersi in gioco anche lui”, sottolinea il direttore artistico. Il tutto avverrà su un palco con lunghe passerelle che porteranno i protagonisti “in braccio al pubblico” e verrà ripreso da 16 telecamere hd.
Intanto, in attesa della finale, X Factor 10 può già tracciare un bilancio da record: con 1.236.000 spettatori medi a puntata, +21% rispetto al 2015, 20,4 milioni di voti alla vigilia della finale, è già l’edizione più vista nella storia del programma su Sky. “C’è grandissima soddisfazione per questi risultati d’ascolto e ma anche per la qualità raggiunta dal punto di vista musicale – sottolinea Nils Harthmann, direttore delle produzioni originali Sky – direi che con questa edizione possiamo smettere di fare distinzione tra i cantanti dei talent e gli altri, mi sembra come quando si dibatteva su cinema e fiction. Oggi è ampiamente dimostrato che c’è fiction di qualità cinematografica così come questi finalisti sono dei signori cantanti. E non è un caso se Simon Cowell che questo format l’ha inventato apprezza particolarmente l’edizione italiana”.
Rinforza il concetto la produttrice esecutiva di Fremantle Media Italia, Eliana Guerra: “La forza di questo programma è che dietro c’è una factory che credo sia unica nel panorama televisivo, come lo era forse solo la Rai di Via Teulada negli anni ’60 e ’70”.