Fin dal primo episodio di «Happy Days» era parso subito evidente a tutti che il personaggio di Fonzie (interpretato da Henry Winkler) avrebbe rubato la scena a tutti gli altri, compreso Richie Cunningham (alias, Ron Howard) che, nelle intenzioni dei boss della rete, avrebbe invece dovuto essere il protagonista del telefilm.
«Da quel momento i vertici della ABC cominciarono a trattarmi in modo davvero irrispettoso dal punto di vista degli affari, per quanto concerne l’interazione – ha raccontato lo stesso Howard durante la sua recente apparizione al “The Graham Norton Show” – mentre la stampa continuava a fare domande del tipo “cosa succede? Ti senti un cittadino di serie B all’interno del tuo show?” e via dicendo. Ma io non mi sentivo affatto così al lavoro né, tantomeno, nella mia amicizia con Henry che, non a caso, dura ancora oggi».
A dispetto infatti dei tentativi esterni di metterli uno contro l’altro, Howard e Winkler hanno legato all’istante sul set di «Happy Days» e in tutti questi anni il loro rapporto si è rafforzato al punto che Winkler ha fatto da padrino a tutti i quattro figli di Howard. «Siamo diventati grandi amici anche fuori dal set – ha confermato l’attore, oggi affermato regista, in un’altra parte dell’intervista – ed è stato molto emozionante vedere quanto il pubblico amasse Henry nel ruolo di Fonzie. Eravamo un gruppo davvero fantastico e andavamo tutti d’accordo».
Simona Marchetti, corriere.it