Mediaset chiude i primi 9 mesi del 2018 con un utile netto da 27 milioni di euro, in calo rispetto ai 34,5 mln realizzati nello stesso periodo del 2017. I ricavi netti sono pari a 2,433 miliardi di euro rispetto ai 2,473 mld dei primi nove mesi 2017, come emerge dai conti al 30 settembre scorso approvati ieri dal board presieduto da Fedele Confalonieri. Mercato per mercato di attività, i ricavi in Italia sono stati di 1,738 miliardi di euro rispetto ai 1,772 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna, invece, il gruppo guidato dal vicepresidente e a.d. Pier Silvio Berlusconi registra un fatturato di 696,4 milioni di euro rispetto ai 701,3 milioni del 2017. Nel dettaglio, i ricavi pubblicitari tricolore lordi di Mediaset sono cresciuti del 2,5% per 1,5 miliardi del 2018. Mentre i ricavi pubblicitari lordi di Mediaset España si sono attestati a 687,1 milioni di euro (rispetto ai 689,2 milioni del 2017).
Nel solo ultimo terzo trimestre, «l’incremento della raccolta pubblicitaria del gruppo in Italia è stato del 3,5% grazie alla fase finale dei Mondiali di calcio e all’andamento del settore radiofonico. E grazie anche ai costi calati a livello di gruppo per 71 milioni di euro, il trimestre vede migliorati rispetto al 2017 sia l’ebit per 33,1 milioni di euro sia il risultato netto per 24,3 milioni di euro», hanno precisato ieri in una nota dal Biscione.
Sul fronte dei costi, quelli operativi complessivi sono calati sui 2,3 miliardi di euro, giù dell’1,3%. La diminuzione ha riguardato l’Italia, dove i costi calano a 1,8 miliardi di euro, e la Spagna, a 514,7 milioni di euro. Di rimando, l’ebitda è di 753,7 milioni di euro rispetto agli 858,5 milioni del 2017. «Risultato coi due successivi (ebit e utile netto) risultano decisamente migliori rispetto a quelli indicati nel piano Linea guida Mediaset 2020, presentato al mercato nel gennaio 2017», hanno aggiunto da Cologno Monzese. L’ebit è positivo per 114,5 milioni di euro rispetto ai 123,6 milioni dello scorso anno. In Italia, però, l’ebit è negativo per 66,8 milioni di euro rispetto ai -61,7 milioni del 2017. In Spagna lo stesso dato è positivo per 181,7 milioni di euro rispetto ai 185,2 milioni di euro dei primi nove mesi 2017.
Infine, l’indebitamento finanziario netto è sceso dai 1,392 miliardi di euro del 31 dicembre 2017 ai 961,4 milioni di euro del 30 settembre scorso, dato che non comprende le passività del Gruppo Ei Towers (357,8 milioni di euro). La generazione di cassa caratteristica delle attività in Italia e Spagna è in miglioramento (178,6 milioni di euro da 95,9 milioni).
Per quanto riguarda l’ultima parte dell’anno, secondo le previsioni della stessa Mediaset, i risultati economici e la generazione di cassa dovrebbero evidenziare un andamento migliore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In Italia, l’andamento della raccolta pubblicitaria previsto per l’ultima parte dell’anno, pur in un contesto di mercato ancora difficile e in assenza degli eventi calcio presenti nello scorso esercizio, dovrebbe comunque consentire di guadagnare quote di mercato su base annua. Sulla base di tali aspettative e delle evidenze a oggi disponibili, l’ebit (la cui entità sarà funzione dell’andamento dei ricavi pubblicitari sui quali la visibilità rimane ancora limitata) dovrebbe essere leggermente superiore a quello registrato nello scorso esercizio, mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre si ridurrà ulteriormente rispetto a quello del 30 settembre 2018, anche in virtù dell’incasso netto di 179,1 milioni di euro avvenuto all’inizio del mese di ottobre al perfezionamento dell’opa su EI Towers. Il risultato netto consolidato positivo beneficerà inoltre di una plusvalenza netta pari a 503 milioni di euro a seguito del deconsolidamento di EI Towers.
Ieri il titolo Mediaset ha chiuso la giornata in Borsa a +0,8% a 2,661 euro.
Giovanni Galli, ItaliaOggi