Rischio quasi doppio anche per i telespettatori non sedentari
Guardare la tv può far male anche a persone mediamente non sedentarie che rispettano le raccomandazioni sulla quantità di attività fisica da svolgere settimanalmente (150 minuti a settimana): infatti anche per loro, al crescere del numero di ore trascorse davanti il piccolo schermo, aumenta il rischio di trombi venosi alle gambe e in altre zone del corpo.
Lo rivela uno studio che è stato presentato ieri in occasione delle Scientific Sessions 2017 della Heart Association che si svolgono fino a mercoledì in California, presso Anaheim.
Il problema è che guardando la televisione si tende a mangiare snack e a restare fermi per tempi prolungati, spiega Mary Cushman, del Larner College of Medicine presso la University of Vermont a Burlington.
Gli esperti hanno coinvolto 15.158 individui di 45-64 anni e visto che (indipendentemente dalla presenza di condizioni di obesità e dal fatto che si trattasse di persone sedentarie o fisicamente attive), tutti coloro che guardavano tante ore la TV erano quasi il doppio più a rischio di trombi (coaguli) venosi.
È dunque consigliabile guardare la tv mentre si fa un po’ di cyclette o si usa un tapis roulant; oppure guardarla meno, registrando il proprio show preferito in modo da non guardare le pubblicità, suggerisce Cushman.
ANSA