Il 2023 è un altro anno importante per Laura Pausini.
Mentre è atteso il suo album “Anime Parallele”, riceverà un nuovo riconoscimento, in occasione dei prossimi Latin Grammy, come Persona dell’anno. In un’intervista al settimanale Gente, la cantante ha raccontato della sua carriera e ha parlato soprattutto della vita privata e il rapporto con il marito Paolo Carta e la figlia. “Pure i nostri amici ci dicono che non siamo normali, stiamo sempre appiccicati e fra noi c’è ancora un’attrazione pazzesca”, ha confidato a proposito dell’intesa con il compagno.
Il rapporto con il marito
Laura Pausini e Paolo Carta fanno coppia fissa da 18 anni e si sono sposati il 22 marzo. La cantante ha confessato: “Abbiamo due caratteri molto diversi, io ho bisogno di buttare tutto fuori, lui, appunto, è un ‘chiuso’, un riflessivo e ancora oggi ogni tanto mi chiedo: ma che cosa starà pensando? Pure i nostri amici ci dicono che non siamo normali, stiamo sempre appiccicati e però fra noi c’è ancora un’attrazione pazzesca. Forse perché tutti e due abbiamo una personalità forte e però lasciamo libero l’altro di essere com’è. Per farti un esempio, lui è vegetariano. Mi ci vedi, a me, vegetariana?”. La cantante ha rivelato come si è innamorata: “Quando l’ho conosciuto aveva già tre figli dal suo primo matrimonio. Mi sono innamorata anche di quello: di com’era con loro”.
Laura Pausini mamma
Laura Pausini ha raccontato anche come vede la figlia Paola, che “ha la mia apertura istintiva verso il mondo, ma per quanto riguarda quello che sente e che pensa è introversa come Paolo”. La cantante si dice “molto incuriosita da come sarà da grande e di quello che diventerò io, attraverso di lei. È così coraggiosa, ha una visione di sé che non la spaventa”. E ha poi spiegato: “Prendi la parola chiave della mia vita, la solitudine: a me il vuoto ha sempre atterrito, da quando a 18 anni ho provato a dargli voce con quella canzone, lei invece lo cerca”. Laura si è soffermata anche su quanto la figlia sia indipendente: “‘Mamma, ma se il martedì ho ginnastica artistica, il mercoledì nuoto, il giovedì catechismo, come faccio? Possibile che ho solo il lunedì per stare con me?’, questa indipendenza mi atterrisce. Io sono riuscita a ‘stare con me’ pienamente e felicemente solo quando ero incinta e aspettavo lei, figurati”.
A quanto pare Paola ha già le idee chiare e dopo il liceo vorrebbe lasciare casa: “Io non voglio che si allontani troppo… L’altro giorno mi fa: ‘Dopo che ho finito il liceo voglio vivere da sola o con le mie amiche a Londra o in America, magari pure a Roma. Tu mamma potrai stare vicino a me, ma non nello stesso palazzo, eh’. Ti rendi conto?”. E come fa a stare lontana dalla figlia con i concerti in giro per il mondo? Racconta che quando è in tour in Europa cerca di non passare mai “più di quattro notti lontana da Paola. Il tour in America invece l’ho organizzato perché si incastri in parte con le vacanze che sono previste dalla sua scuola. Così ci potrà seguire”.