Simona Ventura accusata di “dichiarazione infedele dei redditi”

Simona Ventura accusata di “dichiarazione infedele dei redditi”

Simona Ventura è al centro di una questione giudiziaria che si preannuncia piuttosto intricata.

Pare, infatti, che la conduttrice torinese sia imputata a Milano per dichiarazione infedele dei redditi, ma la difesa respinge ogni accusa.

I fatti risalirebbero al triennio 2012-2015 e sarebbero relativi ai compensi derivanti dai contratti per lo sfruttamento dei diritti di immagine di Simona Ventura. Secondo l’accusa si tratterebbe di una cifra nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. L’inchiesta è stata condotta dal pm Silvia Bonardi e se ne è avuta notizia solamente in data odierna, lunedì 14 ottobre, a seguito della prima udienza del processo che la vede imputata.

Ovvia e netta è stata la difesa dei legali rappresentati di Simona Ventura, Jacopo Pensa e Federico Papa, che rigettano con forza le accuse di evasione. “Non si tratta in alcun modo di evasione ma di una scelta fiscale operata dai professionisti che l’Agenzia delle Entrate non ha ritenuto efficace”, riferiscono i due difensori di Simona Ventura. Adesso è loro compito seguire l’iter giudiziario e trovare la miglior soluzione per la loro assistita.

Per il momento Simona Ventura non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito ma ha giustamente lasciato che a parlare fossero i suoi avvocati. Il processo è solo al suo primo step e si prevede che la strada per giungere alla conclusione definitiva sia ancora lunga. La notizia giunge a pochi giorni dalla denuncia ai danni di suo figlio Nicolò Bettarini per diffamazione da parte del suo ex legale nella vicenda dell’aggressione fuori dalla discoteca di Milano. Quel processo lo vede coinvolto come unica vittima di quella folle notte di un anno fa, quando il giovane erede di Stefano Bettarini e Simona Ventura fu raggiunto da diverse coltellate.

Francesca Galici, Ilgiornale.it

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