Da domani prende il via Dieci Cose, il nuovo show del sabato sera di Rai 1. Flavio Insinna e Federico Russo racconteranno in quattro puntate le «dieci cose» che rappresentano l’essenza di due personaggi della scena culturale, musicale, televisiva e sportiva italiana. L’idea è di Walter Veltroni: «Un programma dinamico e innovativo che entra nella memoria collettiva di ognuno di noi», attraverso i ricordi dei personaggi in studio. Dal personalissimo elenco che ogni personaggio farà, nasceranno duetti con ospiti inattesi, coreografie, filmati realizzati ad hoc, esibizioni musicali live, in grado di rendere spettacolare e unica ognuna delle «dieci cose» evocate al momento in studio. A svelare per primi in dieci punti chiave la loro vita, il capitano della Nazionale di calcio italiana e della sua squadra Gigi Buffon, e Alessandro Cattelan, conduttore televisivo, radiofonico, scrittore e attore italiano. Per rendere speciale questo viaggio saliranno sul palco dell’Auditorium Rai: la campionessa olimpica Bebe Vio, il giornalista Mario Calabresi, la cantante Fiorella Mannoia, i televisivi Neri Marcorè, Nino Frassica e Claudio Lippi, lo chef Alessandro Borghese, i gruppi di Elio e le Storie Tese e della Gialappa’s, la musica degli Street Clerks e la magia dei Catapult. Le polemiche sono già iniziate, per i costi delle puntate: gli ascolti decideranno la sorte del programma.
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C’era Renzo Arbore a i Grand Cru d’Italia, l’appuntamento con i vini di altissimo livello che ha richiamato numerosi personaggi del mondo dello spettacolo per aiutare i sopravvissuti del terremoto che ha colpito il centro Italia. Presso il nuovo ristorante «Spartito» dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Gelardini & Romani Wine Auction, casa d’asta d’Italia specializzata in vino, ha organizzato una serata di gala con asta di Grand Cru d’Italia il cui ricavato verrà devoluto per l’acquisto di un pulmino per il trasporto degli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.
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Rai ricorda Dario Fo. Per il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto «è stato un grande italiano. Nel corso della sua vita Fo è stato comico e drammaturgo, regista e scenografo, scrittore e pittore, un’attività poliedrica che gli ha consentito di ottenere l’apprezzamento di generazioni di italiani con una capacità unica di saper interpretare la realtà con ironia e intelligenza ma anche con un’inesauribile passione civile. Il premio Nobel per la letteratura ottenuto nel 1997 ha rappresentato un giusto riconoscimento per un artista inimitabile che lascia in dote un’eredità immensa».
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Anche La3 rende omaggio a Dario Fo con un cambio di programmazione per ricordare uno degli ospiti che nel corso degli anni si sono seduti sulla poltrona da barbiere anni Trenta dello studio di Reputescion. Lo scorso 18 febbraio Fo era stato ospite del programma condotto da Andrea Scanzi, raccontando aneddoti, opinioni, pensieri. La nuova stagione di Reputescion partirà martedì prossimo.
ItaliaOggi, Gianfranco Ferroni