Ambra Angiolini è la protagonista della nuova serie ‘Sempre al tuo fianco’, che andrà in onda su Rai 1 da domenica 15 settembre per sei serate. La fiction, una co-produzione di Rai Fiction diretta da Marco Pontecorvo e Gianluca Mazzella, si focalizza sulla vita e le sfide affrontate dagli operatori della Protezione Civile, persone comuni che agiscono in circostanze straordinarie.
I dodici episodi, basati su eventi reali che hanno coinvolto gli operatori della Protezione Civile, ruotano attorno al personaggio di Sara Nobili (Ambra Angiolini), responsabile del Rischio Vulcani a Stromboli.
Sara ha partecipato a numerosi interventi gestiti dalla Protezione Civile. Ha affrontato il vulcano della sua terra natale, soprannominato ‘Iddu’, e ha sempre avuto una sola vera competizione: quella con il vulcano che causò la morte di suo padre quando era bambina. Un momento cruciale nella sua carriera si presenta quando il suo superiore la informa che è in lizza per diventare Capo delle Emergenze. L’altro candidato è Renato Lussu, un rinomato medico e ricercatore, nonché il suo nuovo amore. Una relazione iniziata dopo la fine del matrimonio di Sara con Massimo, padre di sua figlia Marina, una giovane ribelle in forte conflitto con i genitori a causa della separazione. All’inizio, Marina non accetta la nuova relazione della madre con Renato, ma con il tempo si avvicina a lui grazie alla loro comune passione per l’ambientalismo.
Il gruppo operativo di Sara include Egidio, un biologo rimasto paraplegico dopo un incidente, Federico, uno stagista neolaureato in fisica quantistica, Victor, responsabile delle associazioni di volontariato, e Ginevra, la giovane e affascinante responsabile della comunicazione. Nel suo nuovo ruolo, Sara userà la sua esperienza e umanità, puntando sulla sua squadra, che però deve ancora trovare la giusta coesione: anche loro hanno segreti e problemi nascosti che devono affrontare e risolvere.
“Mi ha subito colpito l’idea di umanizzare gli eventi, di dare un volto e una storia al team della Protezione Civile” ha affermato il regista Marco Pontecorvo. “Ritengo che possa essere molto coinvolgente per il pubblico vedere da vicino le loro vite, i loro amori, le loro fragilità e i loro problemi personali, i quali vengono messi da parte quando è ora di intervenire per un’emergenza.”