Torna JazzMi: passato, presente e futuro del jazz per l’ottava edizione

Torna JazzMi: passato, presente e futuro del jazz per l’ottava edizione

Il jazz è un incontro di mondi diversi, un accostamento di linguaggi, una mescolanza.

JazzMi ne è l’esplicazione in festival. Per la sua ottava edizione propone la sua caratteristica anti-settorialità, abbracciando influenze e culture musicali capaci di dialogare. Dal 12 ottobre al 5 novembre l’evento invaderà e coinvolgerà Milano, con tre settimane di concerti, eventi speciali, film, incontri con gli artisti, itinerari musicali, laboratori. La città diventa epicentro grazie a un ricco programma che unisce nomi del panorama italiano come Fabrizio Bosso, Paolo Fresu ed Enrico Rava a una carrellata di artisti internazionali, grandi nomi del jazz mondiale, protagonisti della scena contemporanea e fulcro di quello che verrà. Tra i nomi Gilberto Gil, Sun Ra Arkestra, Marcus Miller, Arto Lindsay, Shabaka Hutchinson, Jaga Jazzist, Makaya McCraven.


L’edizione 2023

Il programma 2023 si apre con Arto Lindsay e si chiude con Makaya McCraven. Proprio in questo sta JazzMi: un ponte tra linguaggi in un’edizione ancora più ampia e variegata che traccia la mappa di una musica senza confini e racconta il nostro tempo attraverso le molte forme che il jazz assume in ogni parte del mondo. “Se c’è una musica all’altezza dei tempi interessanti in cui ci è dato vivere, secondo il paradossale augurio cinese, questa musica è il jazz, linguaggio universale eppure capace di modularsi nel particolare, di accogliere nel suo immenso fiume gli affluenti di musiche distanti, di fondere insieme i più ambiziosi torrenti locali, di riprendere i fili di una lunga tradizione e di saper trovare sempre nuovi modi per spezzarli, riannodarli e ricominciare da più in alto, nuovi orditi, nuove forme, nuovi sogni. Come dice Herbie Hancock, ci sono tutte le ragioni dell’umano, nel jazz”, spiegano Luciano Linzi e Titti Santini, direttori artistici di JazzMi. 

I luoghi

 Dai due poli principali Triennale Milano e Blue Note Milano, JazzMi coinvolgerà tutta la città, dal Volvo Studio Milano ai grandi teatri come Teatro Arcimboldi, Teatro Dal Verme, Teatro Carcano e il Conservatorio di Milano passando dall’ADI Design Museum, Armani/Silos, Eataly Smeraldo, Cascina Nascosta e BiM. Non mancheranno i club, come Alcatraz, Fabrique, Magazzini Generali, Santeria, Biko, Circolo Magnolia, BASE, e neanche nuove location come Horto Restaurant e Armani/Bamboo Bar. Ma anche gli spazi di alcuni hotel della città, Sheraton Diana Majestic, The Westin Palace,Sheraton Milan San Siro e Hilton Milan.

Il programma

Jazzmi torna anche all’Armani/Silos per una speciale inaugurazione. Arto Lindsay porterà uno spettacolo di sperimentazione estetica di sound art, una vera e propria esplorazione applicata alla natura del suono e del suo rapporto con l’ascoltatore. Triennale Milano Teatro ospiterà in occasione dell’inaugurazione Antonio Sánchez, uno dei batteristi jazz di spicco della scena contemporanea nonché autore della colonna sonora del film vincitore premio Oscar “Birdman”. Co-leader del giovane e poliedrico duo inglese Binker & Moses, Binker Golding si prepara a trasportare il pubblico nel suo vortice musicale mentre Ben Lamar Gay con il suo Ensemble, porterà in scena l’avant-jazz e la poliritmia brasiliana. Un’esperienza immersa nelle sonorità chitarristiche brasiliane quella di Lucas Santtana & The Solar Band mentre i Christian McBride’s New Jawn daranno vita a uno spettacolo grintoso tra jazz, mainstream, power-play soulful e ballad. Torna sul palco come solista Roberto Gatto dedicando il suo nuovo progetto a Tony Williams, uno dei più influenti batteristi della storia del jazz. 


La manifestazione come ogni anno ha un occhio di riguardo verso la scena d’avanguardia jazz londinese, quest’anno con Ashley Henry e Mansur Brown. Una serata all’insegna di spettacoli straordinari che animeranno la notte di Halloween come la visionaria Sun Ra Arkestra, il trio Don Karate, il concerto/talk di Francesco Cavestri Trio e il dj set di Populous.

Il Blue Note Milano apre le sue porte alla sassofonista Camilla George e a uno spettacolo in cui Robin McKelle interpreterà le canzoni della leggendaria Ella Fitzgerald. Gigi Cifarelli porterà sul palco uno spettacolo dedicato al leggendario Nat King Cole, mentre la bassista e cantautrice Nik West il suo groove funky. Appuntamento speciale quello con il plurivincitore di Grammy Jeff Lorber mentre Judith Hill metterà in scena uno spettacolo dal sound soul accompagnato da ballate per pianoforte che si fondono con un funk psichedelico. Protagonista anche Stacey Kant, star del panorama jazz mondiale, poi le atmosfere brasiliane con la portavoce della bossa nova elettronica Bebel Gilberto, una serata all’insegna dell’innovazione con l’eclettico Mike Stern e la sua band, il grande ritorno di John Scofield  e un momento intimo con il sassofonista e flautista statunitense Kenny Garrett. 

Il primo sold out del festival, a più di un mese dall’evento, è quello del Teatro Arcimboldi che ricambia calorosamente l’abbraccio di Gilberto Gil e i suoi 45 anni di carriera. Il Teatro Dal Verme aprirà le sue porte al virtuoso della tromba libanese Ibrahim Maalouf che torna in Italia dopo tredici anni di assenza, a Paolo Fresu che si esibirà in duo con Omar Sosa in un mix di jazz, musica cubana e world music e a Sergio Cammariere che, con un quartetto d’eccezione, recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature. 

Come da tradizione ci saranno appuntamenti anche al Conservatorio di Milano che ospiterà il ritorno di Fabrizio Bosso e il suo quartetto con un progetto speciale dedicato a Stevie Wonder. Grande chiusura del festival in compagnia della pianista giapponese Hiromi che presenterà “Sonicwonder”, tra l’ambito classico e il rock, intrecciandosi a sfumature jazz. Per la prima volta del Teatro Carcano due appuntamenti: Niño Elche, una delle voci più distintive del flamenco contemporaneo e Raül Refree, entrambi stretti collaboratori di Rosalia; nella stessa sera presenterà il suo nuovo progetto dedicato al poeta Garcia Lorca, il chitarrista e compositore sardo Paolo Angeli. Poi saraà protagonista un trio di musicisti che ha deciso di unire le proprie forze per ricordare il grande pianista Cecil Taylor: Enrico Rava, Andrew Cyrille e William Parker.

A Santeria Toscana 31 ascolteremo il sound jazz, funk e hip hop del chitarrista Oscar Jerome. Suonerà anche il trio d’eccezione che mescola la tradizione degli Gnawa di cui Majid Bekkas è depositario, l’anima black di Shabaka Hutchings (deus ex-machina dei Sons of Kemet e Comet is Coming) e il batterista americano Hamid Drake. Sul palco salirà Lakecia Benjamin, talentuosa artista del jazz contemporaneo, ma ci sarà spazio anche per i Thee Sacred Souls, trio emergente di San Diego, pronto a sfondare qualsiasi barriera musicale. Il Circolo Magnolia vedrà esibirsi il poliedrico Tom Skinner, compositore e produttore londinese nonché batterista degli Smile di Thom Yorke.

Saranno protagonisti anche l’acclamato trio britannico GoGo Penguin all’Alcatraz così come la stella internazionale del jazz, il grande bassista Marcus Miller. Al Biki il funk caldo dei Lehmanns Brothers, ma anche il compositore, produttore e polistrumentista londinese DoomCannon. L’atmosfera del club milanese si scalderà con il virtuosismo e il soul di Reuben James e con una dose equilibrata di blues e gospel evocata dal quartetto di Immanuel Wilkins. Direttamente dagli anni 70 l’energia e la vitalità di Cory Henry, ex Snarky Puppy si preparano a conquistare il palco del Fabrique mentre invece la festa di chiusura sarà nelle sapienti mani di Makaya McCraven a Base. Il Teatro La Bolla (Bollate) vedrà un eccezionale appuntamento fuori calendario con l’eclettico astro nascente del Jazz, vincitrice di due Grammy, Samara Joy

Il 14 e il 21 settembre, il Volvo Studio Milano, ospiterà la quinta edizione di Jam the future. Music for new planet, il contest in cui cinque giovani jazz band under 35 si sfideranno con composizioni originali ispirate a importanti temi relativi alla sostenibilità. La jazz band che otterrà il miglior punteggio avrà l’opportunità di esibirsi e presentare la propria musica su uno dei palchi più prestigiosi dell amanifestazioni. Il Volvo Studio Milano ospiterà, come di consueto, anche concerti del festival. Si comincia con l’appuntamento in compagnia del funambolico teatro canzone di Germano Lanzoni. Seguiranno le creazioni dal vivo al pianoforte di Django Bates e le ibridazioni musicali dei Jokers di Vincent Peirani.

Cinema

Sempre all’Armani/Silos torna per la terza edizione la rassegna The Body of Jazz con 6 pellicole sul mondo del jazz. Ad aprire la rassegna “Ombre” di John Cassavetes. A seguire: “Il cantante di Jazz” di Alan Crosland, “La storia di Glenn Miller” di Anthony Mann, “Mo’ better blues” di Spike Lee, “All that jazz” di Bob Fosse.

JAzzMi dal 2016 è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano, in collaborazione con Blue Note Milano realizzato grazie al Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, con il contributo del Ministero della Cultura, main partner Volvo e Intesa Sanpaolo e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini.

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