Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella ciao alla tv spagnola: no a canzoni politiche

Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella ciao alla tv spagnola: no a canzoni politiche

Polemica in Spagna per Laura Pausini, che ha scelto di non cantare Bella Ciao per non schierarsi politicamente

Scoppia la polemica in Spagna: al centro della bufera c’è finita Laura Pausini, che nelle prossime settimane comincerà l’avventura come coach di La Voz versione spagnola di The Voice. La cantante è stata ospite del programma El Hormiguero, un quiz show molto noto nel Paese iberico, dove la Pausini ha partecipato a un gioco canoro che, però, è finito nel modo più inaspettato. Il gioco consisteva nell’intonare canzoni che, al loro interno, contenevano la parola corazon, ossia cuore. A quel punto, il conduttore voleva che la Pausini cantasse Bella Ciao ma a quel punto l’artista di Solarolo si è rifiutata categoricamente, scatenando la rabbia dei socialisti e di molti utenti, che hanno accusato la cantante di non essersi voluta schierare contro il fascismo.

COSA È SUCCESSO IN SPAGNA

Quando a Laura Pausini è stato chiesto di cantare una canzone che contenesse la parola cuore, dopo aver scelto alcuni brani in spagnolo, lingua che conosce molto bene, la cantante è tornata sulle canzoni della sua terra e ha intonato Cuore matto, di Little Tony. Il conduttore e gli altri presenti hanno dichiarato di non conoscere quel brano e così hanno iniziato a cantare Bella Ciao. A quel punto, però, Laura Pausini si è fermata e non ha voluto cantare il brano simbolo della resistenza italiana, reso famoso nel mondo dalla serie La casa di carta. “È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”, ha dichiarato Laura Pausini. Vista la campagna elettorale che infiamma nel nostro Paese e alla luce del fatto che potrebbe essere visto come uno schieramento politico, la cantante ha deciso di passare. Ma ci potrebbe anche essere un altro motivo dietro la sua decisione, ossia la voglia di non banalizzare una canzone che ha sempre avuto un significato così profondo e radicato, visto quello che rappresenta, soprattutto per la sua terra.

LE POLEMICHE SUL SUO RIFIUTO

Sia che l’avesse cantata, sia che non l’avesse cantata, Laura Pausini sarebbe finita nella polemica vista la delicatezza del tema. La cantante di Solarolo ha deciso di prendere comunque le distanze ma in Spagna la sua giustificazione non è stata accolta con lo spirito di chi ha scelto di restare sopra le parti. “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della signora Pausini e niente di positivo”, ha dichiarato Adriana Lastra, deputata socialista, dal suo account Twitter. E poi, ancora, Ibàn Garcia, parlamentare europeo e deputato socialista: “Né con i democratici, né con i nazisti. Uguale”. Per il momento la Pausini ha deciso di rimanere in silenzio.



Torna in alto