Oggi nasceva Ingmar Bergman. Celebriamone il genio con i migliori film in streaming

Oggi nasceva Ingmar Bergman. Celebriamone il genio con i migliori film in streaming

Il 14 luglio 2018 nasceva a Uppsala, in Svezia, il genio cinematografico di Ingmar Bergman. A partire soprattutto dagli anni ‘50 i suoi capolavori hanno portato sul grande schermo la fragilità dell’uomo moderno, della sua psicologia frammentata e spesso impossibilitata alla comunicazione col prossimo. Molti dei suoi piú grandi film hanno regalato al pubblico di tutto il mondo una forma filmica capace di caricarsi di un simbolismo senza precedenti, prima attraverso il bianco e nero e successivamente con l’uso espressivo del colore. È stato difficile, se non addirittura impervio, scegliere i cinque film in streaming per rendergli omaggio: in una filmografia talmente preziosa e potente sono rimasti infatti fuori titoli di valore assoluto come Come in uno specchioLa fontana della vergineSinfonia d’autunnoL’immagine allo specchio o Dopo la prova, tanto per citarne alcuni. Eccovi dunque i lungometraggi scelti per raccontare il meglio del genio di Ingmar Bergman, scomparso nel 2007 all’età di 89 anni. Buona lettura.

Cinque capolavori in streaming diretti dal genio di Ingmar Bergman

  • Il settimo sigillo
  • Il posto delle fragole
  • Persona
  • Sussurri e grida
  • Fanny e Alexander 

Il settimo sigillo (1957)

Il film che impone definitivamente Ingmar Bergman come uno dei grandi registi contemporanei e Max von Sydow come suo imprescindibile alfiere. Il settimo sigillo racconta di una sfida impari tra la saggezza di un cavaliere e la Morte, impegnati nella partita a scacchi più celebrata della storia del cinema. E con pieno diritto. Metafora della caducità dell’esistenza, il film di Bergman conquista il premio speciale a Cannes e impone un nuovo tipo di introspezione psicologica, la quale si fonde alla perfezione con la metafora di una messa in scena innovativa e portentosa. La storia del cinema è scritta. A caratteri cubitali. Disponibile su Rakuten TVCHILIGoogle PlayApple ItunesRaiPlay.

Il posto delle fragole (1958)

Il viaggio in automobile di uno stimato professore con la sua nuora diventa occasione per rivisitare il proprio passato tra ricordi, amarezze, rimpianti e il terrore di un destino che si avvicina. Bergman mette in scena l’inconscio del protagonista con una forza espressiva prorompente, sviluppando un percorso a tappe emotivo e psicologico di devastante verità. Orso d’Oro a Berlino e nomination all’Oscar per il miglior soggetto. Bergman si conferma grande direttore di attori: insieme a una meravigliosa Bibi Andersson protagonista indimenticabile de Il posto delle fragole è Victor Sjöström, maestro dell’autore e altro grande cineasta scandinavo. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, RaiPlay.

Persona (1966)

Le straordinarie Liv Ullmann e Bibi Andersson danno vita a uno dei più famosi duetti femminili della storia del cinema. In un gioco di sovrapposizione e perdita della propria identità nell’altra, Persona mette in scena la psicologia delle due protagoniste con una capacità introspettiva inusitata. Una gara di bravura tra le due interpreti in un gioco al massacro di rara eleganza estetica e pregnanza emotiva. Persona rimane uno dei lungometraggi più radicali e insieme osannati di Bergman, opera che scava nel profondo dell’animo umano e ne espone il disagio. Film fondamentale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, RaiPlay.

Sussurri e grida (1972)

Ancora un confronto con l’inevitabilità della fine, questa volta però messo in scena attraverso l’espressionismo del magnifico colore fotografato dal grande Sven NykvistSussurri e grida diventa il lungometraggio più estremo di Bergman, così violentemente metaforico da arrivare a spaventare. Incorniciato da un cromatismo spinto all’estremo, il dramma familiare diventa scena dopo scena sempre più claustrofobico e soffocante, fino alle sequenze finali in cui anche il grande lavoro sul sonoro precipita lo spettatore in un incubo psicofisico affascinante e spettrale. Un horror metaforico alla luce del sole, solo Bergman poteva riuscirci. Nomination all’Oscar per il miglior film e regia, premio alla fotografia. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Fanny e Alexander (1982)

Il capolavoro forse più autobiografico di Ingmar Bergman riesce comunque a imporre allo spettatore momenti di altissima tensione mentale, come le scene in cui i bambini protagonisti interagiscono con le marionette. Fanny e Alexander viene impreziosito da una messa in scena perfetta nella ricostruzione storica, un altro gruppo familiare in un interno gelido e insieme capace di grande capore. Film di atmosfere e rimandi, di caratteri palpitanti e personalità ingombranti, un ritratto del passato per fare i conti con un presente ancora una volta sminuzzato, fuori equilibrio. Il film definitivo di Bergman sotto molti punti di vista. Altre nomination a valanga, tre Oscar tecnici e quello per il film straniero. Terzo per Bergman. Disponibile su Apple Itunes.

comingsoon.it

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