Il feretro arriverà in piazza Duomo alle 14.55, scortato dalla polizia stradale nel tragitto cittadino (non è previsto l’uso della tangenziale) da Arcore al cuore di Milano, passando probabilmente per viale Monza e piazzale Loreto, fino ad arrivare in corso di Porta Vittoria e da lì in piazza Fontana.
Ad accoglierlo sul sagrato alto ci saranno sei carabinieri in alta uniforme per gli onori militari e l’arciprete del Duomo Gianantonio Borgonovo. L’ultimo a entrare nella Cattedrale, alle 14.50 dall’ingresso di via Cardinal Martini, sarà il Capo dello Stato Sergio Mattarella, preceduto alle 14.45 dalla premier Giorgia Meloni e dai presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Alle esequie sarà presente l’esecutivo al gran completo (a cominciare dai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani), con trentadue esponenti che atterreranno all’aeroporto di Linate con un volo di Stato.
Le riunioni tecniche e i sopralluoghi che si sono susseguiti nel corso della frenetica giornata di ieri hanno fissato a quota duemila il numero di persone che potranno entrare nella Cattedrale per l’ultimo saluto all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: sul lato destro della navata centrale prenderanno posto i familiari, su quello sinistro le massime autorità istituzionali.
Alla funzione religiosa saranno presenti anche gli ex premier Mario Monti, Matteo Renzi e Mario Draghi, lo storico alleato leghista Umberto Bossi, gli amici e i collaboratori più fidati del Cavaliere (da Fedele Confalonieri a Gianni Letta, fino ad Adriano Galliani), ex calciatori rossoneri e nutrite delegazioni di Milan e Monza. Tra i leader delle opposizioni, ci saranno la segretaria del Pd Elly Schlein (accompagnata dai capigruppo di Senato e Camera, Francesco Boccia e Chiara Braga), il segretario di Azione Carlo Calenda e Benedetto della Vedova di +Europa; assente il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte.
Dall’estero arriverà il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber, mentre il commissario Ue all’Economia ed ex premier Paolo Gentiloni presenzierà alla cerimonia anche a nome della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, impegnata in America Latina. In rappresentanza dei governi di Francia, Germania e Gran Bretagna ci saranno i rispettivi ambasciatori Christian Masset, Viktor Elbling e Ed Llewellyn. Attesi anche: i capi di Stato di Ungheria (Viktor Orban), Iraq (Abdul Latif Rashid) e Qatar (Tamim bin Hamad Al-Thani); i capitani reggenti della Repubblica di San Marino, Alessandro Scarano e Adele Tonnini; un altissimo esponente del Consiglio presidenziale della Libia; i ministri degli Esteri di Croazia, Kosovo, Malta e Tunisia; e rappresentanti governativi di Armenia, Paesi Bassi, Serbia e Giappone.