Morgan lancia ‘Morgangel’, «autobiografia sotto forma di serial musicale»

Morgan lancia ‘Morgangel’, «autobiografia sotto forma di serial musicale»

«Io pubblicherò le canzoni», scrive su Instagram, «voi darete opinioni, consigli, visioni, comincerete ad entrare nella storia, che è la mia vita». Scopo: «Costruire il migliore finale che si possa immaginare»

Un’opera interattiva, un’autobiografia sotto forma di serial musicale, una tragedia strategica con un finale tutto da scrivere. Così Morgan definisce il suo ultimo progetto Morgangel. È una raccolta di canzoni, ma anche uno spaccato della vita recente del cantante e in particolare il rapporto con la ex Angelica che lo accusa di stalking e diffamazione (il cantautore ha rigettato ogni addebito). Il titolo non è nuovo: Morgan lo ha citato mesi fa illustrando i suoi vasti progetti, dentro i quali figurava come concept album triplo.

La presentazione di Morgangel è accompagnata da uno scritto in cui il musicista invita il pubblico a partecipare attivamente alla scrittura della trama di questa autobiografia musicale. «Io pubblicherò le canzoni, voi darete le opinioni, i consigli, le visioni, le ricostruzioni, le vostre interpretazioni, comincerete ad entrare nella storia, che è la mia vita. Non dimenticate che Morgangel è la mia autobiografia recente sotto forma di serial musicale. Dopo qualche episodio forse la verità verrà a galla. Qualunque essa sia sono pronto ad affrontarla, accettarla, farla mia, perché la verità trionfa sempre».

Morgan dà al pubblico quelle che chiama «traiettorie». Sono 11 e invita a scegliere quali rispondono in modo credibile alla domanda: «Perché lei non vuole parlarmi?». Si va da «Ha paura. Ma allora, di cosa?» a «Angelica, come sostiene Asia, non esiste nella realtà, ma è un parte della mia fantasia di narratore, è un personaggio. E se lo fosse anche Asia?».

«Questo romanzo è scritto dalla realtà», spiega Morgan spiegando questo mix di vita reale, narrazione e canzone. «Ma è SCRITTO, non È la realtà. C’è un autore e sono io, ci sono dei personaggi, e stanno là fuori. Provate a pensare che se la storia è scritta dalle vicende umane, l’uomo impara dalla storia e dal racconto di essa, e vive. Dunque proviamo a rispondere alla domanda delle 11 ipotesi narrative non scegliendo la più ‘verosimile’, ma quella che vi assomiglia, ovvero ciò che voi desiderate sia la storia. Voi potete immaginare ben oltre a ciò che avete davanti agli occhi, lo fa Leopardi con l’infinito che va oltre ciò che il guardo esclude, e finisce che naufraga dolcemente in quel mare. Lo fa Dante nella sua avventura che parte inquieta e finisce a riveder le stelle. Cosa desiderate dalla vita e cosa scegliete di raccontare alla vita?».

«Conosco molto bene questa storia, al punto che la so raccontare nei minimi dettagli, ed è una storia lunga dieci anni e scritta negli ultimi 18 mesi», scrive ancora Morgan spiegando che se gli antefatti della storia sono scritti, il finale non lo è. «La scrittura è iniziata quando la storia è finita ed è iniziata la memoria, nella mia prospettiva, e la dimenticanza nella sua. È una storia molto intensa e avvincente, piena di musica e di sentimenti, non è tutta tragedia, anzi, è romantica e avventurosa. Però non sappiamo come va a finire, né io né voi. Possiamo portarci intanto avanti e conoscere gli antefatti, sono tanti e sono determinanti per costruire il migliore finale che si possa immaginare».

rollingstone.it

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