Kamala Harris e Doug Emhoff prendono parte alla Pride March di Washington. E fanno la Storia.
C’è una cosa che non si può negare: il governo di Joe Biden e Kamala Harris non ha paura di esporsi in maniera inequivocabile. Mentre infatti il POTUS e la First Lady erano in Cornovaglia al G7 a discutere in maniera vigorosa del futuro del pianeta, dall’altra parte a Washington, Kamala Harris sfilava alla Pride March di Washington creando un precedente unico.
La vicepresidente e il marito, Doug Emhoff, hanno preso parte alla manifestazione del Pride Month diventando i primi vicepresidente e second gentleman degli Stati Uniti ad aver manifestato apertamente per i diritti della comunità LGBTQ+.
Non c’è stato alcun preavviso, infatti, della presenza della coppia presidenziale durante la marcia, semplicemente si sono presentati entrambi con le loro t-shirt arcobaleno (“Love is Love” e “Love fiorst”) e hanno sfilato per dare un segnale forte tanto nelle sedi politiche quanto nelle piazze. Per l’occasione la VP ha indossato un blazer Prabal Gurung a cui ha abbinato le sue consuete sneakers, vero e proprio statement insieme alle sue immancabili perle. Una scelta che sembra fare il paio con quella di Jill Biden che, al G7, ha indossato una giacca di Zadig & Voltaire con la scritta “Love”.
“Dobbiamo assicurarci che la nostra comunità transgender e i nostri giovani siano tutti protetti” ha sottolineato Kamala Harris durante la marcia a Freedom Plaza aggiungendo la necessità di agire in fretta sul piano legislativo con l’approvazione dell’Equality Act: “Abbiamo ancora bisogno di protezione nel mondo del lavoro e dell’alloggio. C’è molto da fare e so che abbiamo preso un impegno”.
(Vogue- Ylenia Crescenti)