Rai: dal 2003 al 2015 rosso di 510 mln. Sky a +40 mln
Sky Italia è nata nel 2003. E da allora la tv nella Penisola non è più stata la stessa, con una rivoluzione del piccolo schermo simile a quella imposta dai canali Fininvest a inizio anni 80. Dal 2003 sono passati 13 anni, con 13 bilanci consolidati per Sky Italia, Rai e Mediaset, ovvero i principali operatori del settore televisivo italiano. Cosa è successo? Facendo il conto della serva, e calcolando semplicemente gli utili o le perdite accumulati in questo periodo da ciascun gruppo, emergono dati piuttosto curiosi. La Rai si conferma una azienda strutturalmente inefficiente, che negli ultimi dieci anni ha chiuso solo due volte in positivo, con piccolissimi utili, e che comunque, dal 2003 al 2015, ha un saldo in rosso per quasi 510 milioni di euro.
Mediaset, invece, è una gallina dalle uova d’oro: negli ultimi 13 anni chiude con un saldo positivo per quasi 3,6 miliardi di euro, con un solo esercizio consolidato in rosso, quello del 2012 (-287,1 milioni). Certo, il ritmo è molto cambiato: se nel 2005, 2006 o 2007 si presentavano agli azionisti, a fine anno, utili da 5-600 milioni di euro, dal 2011 le cose sono mutate radicalmente dalle parti del Biscione. E dopo il rosso monstre del 2012, gli esercizi consolidati successivi hanno vivacchiato sì in positivo, ma per pochi milioni di euro.
Sky Italia, che è certamente il gruppo più innovativo da un punto di vista tecnologico, ha fatto grossi investimenti su hardware, software, e, ovviamente, sui diritti tv per soddisfare il suo parco abbonati, stabile attorno a quota 4,7 milioni. È partito con l’handicap delle passate gestioni targate Tele Più e Stream, e quindi, solo nei primi tre consolidati 2003-2004-2005, ha accusato oltre un miliardo di euro di rosso. Poi, dal 2006, le attività di Sky Italia sono passate in utile, con un triennio d’oro 2007-2009 che è valso 786 milioni di euro di utili complessivi. Negli ultimi tempi, tuttavia, pure dalle parti dell’operatore tv di Rupert Murdoch la crisi si è fatta sentire. E dopo i rossi di bilancio 2013 e 2014, il 2015 è tornato positivo, ma per poche decine di milioni di euro. Il saldo complessivo utili-perdite di Sky Italia dal 2003 presenta un conto negativo attorno ai 40 milioni di euro.
ItaliaOggi