Tra comicità surreale e scambi di personalità, al cinema dal 14 aprile la loro seconda prova come registi dopo “D.N.A. – Decisamente Non Adatti”
E se un aitante e bellissimo gigolò con lo sguardo tenebroso di Francesco Arca, abituato da sempre a non sforzarsi troppo per conquistare una donna, a causa di un incidente e qualche complicazione si svegliasse nel corpo e nei tratti di Lillo? Parte da qui “Gli idoli delle donne”, la seconda prova di Lillo e Greg come registi dopo “D.N.A. – Decisamente Non Adatti”, che uniscono le loro forze con Eros Puglielli. La commedia surreale basata sugli equivoci e lo scambio di personalità con molte situazioni comiche arriva in sala dal 14 aprile. Nel cast anche Corrado Guzzanti e Ilaria Spada.
Filippo (Francesco Arca) è il gigolò più avvenente e desiderato in circolazione. Non spicca per intelligenza e acume, anzi, ma è incredibilmente sexy. Peccato però che a causa di un incidente Filippo debba sottoporsi a una plastica che gli stravolge i connotati facendolo risvegliare con un viso e un corpo completamente diversi, diversamente belli… (quelli di Lillo). Disperato e sempre meno richiesto, il nuovo Filippo (Lillo) si rivolge all’unica persona in grado di insegnargli a soddisfare le donne puntando sulla sensualità e la dialettica piuttosto che sul corpo: Max (Greg), il più grande e ambito gigolò di sempre, ritiratosi misteriosamente dal giro. Nonostante il training con Max, Filippo continua a perdere clienti. Un giorno però, per un oscuro motivo, una giovane e bella colombiana di nome Juanita (Maryna) decide di avvalersi delle prestazioni di Filippo. Peccato che Juanita sia figlia di una coppia di pericolosissimi narcotrafficanti: Joaquim (Corrado Guzzanti) e Maria (Ilaria Spada). I guai per Filippo e Max sono appena iniziati…
Come racconta Lillo: “L’idea è che se nasci non bellissimo devi per forza puntare su altre qualità. Già da adolescente con le ragazze io ho sempre cercato di farle ridere. Era l’unico modo. Il guaio è che poi continuavano a ridere anche dopo, nell’intimità”. “Io e il guru della seduzione? Come lui anche io mi ritiro spesso in solitaria. In genere leggo, ascolto musica, suono, medito. Da un certo momento anagrafico in poi, si comincia a ragionare sulla propria presenza sul pianeta. E ultimamente mi sono legato a correnti come la wikka e i neopagani”, racconta Greg. “Io invece mi butto sull’amatriciana” sospira Lillo. Con due personaggi popolari come loro, la commedia punta anche a riportare il pubblico e i giovanissimi nelle sale cinematografiche, ancora troppo spesso vuote.