“DEGAN, TRIONFO ANNUNCIATO. VOGLIO LA LITTI E MARADONA”

“DEGAN, TRIONFO ANNUNCIATO. VOGLIO LA LITTI E MARADONA”

La conduttrice dell'”Isola dei famosi” fa il bilancio dello show. “Grimaldi esplosiva, Susinna sorpresa”

Gli ingredienti per una finale col botto c’erano tutti, a partire dai finalisti. Eva Grimaldi, fresca di coming out con la compagna e attivista dei diritti LGBT Imma Battaglia, ha minacciato querele in diretta a Raz Degan, «Te la devi smettere di dirmi che sono falsa. Devi imparare l’italiano, questa è diffamazione. Togliti quel sorrisetto dalla faccia». Passando per la «regina del doppio anale», soprannome della pornostar pugliese Malena, arrivando infine a lui, Raz Degan, vincitore incontrastato della 12ª Isola dei Famosi. Lui ha spaccato cocchi a più non posso, pescato pesci a mani nude, acceso fuochi e ignorato le provocazioni, estraniandosi da tutto e tutti con una calma zen e un menefreghismo da manuale. Una sorta di isola ascetica, la sua, all’insegna della meditazione e del ricongiungimento con Madre Natura. Degan parla come un monaco tibetano. «Superare la rabbia è stata la prima lezione, convertirla in forza, la seconda». E tutti noi lì a chiederci «ma ci è o ci fa?». In realtà si è rivelato un acuto stratega che ha saputo volare sopra gli altri concorrenti facendosi raramente trascinare verso il basso e accaparrandosi un plebiscito finale al televoto dell’89% contro il modello ignoto ai più Simone Susinna. L’unica ad avergli dato la forza di arrivare alla fine pare sia stata l’ex compagna Paola Barale, che l’ha raggiunto sia in Honduras sia a Milano, per festeggiare insieme la finale. «La nostra non è una storia d’amore», ha scritto lei su Instagram, «è una storia che parla d’amore o un amore con una storia». Valli a capire…
Notevole, però, la scelta di Degan di devolvere metà del suo compenso in progetti umanitari a favore dei bambini della Siria. Poco importa se l’italiano ancora zoppica: «sull’isola ho vissuto emozioni imparolabili». A casa l’hanno amato tutti comunque. Un vincitore fuori dalle righe che a fine serata si è rifiutato di concedere interviste, trincerandosi dietro un «il mio contratto è finito, lasciatemi solo». Finale su di tono, comunque, seguita dal 24,6% di share e 4.253.000 telespettatori. Il momento della vittoria di Degan ha toccato addirittura il 50% di share. Questa edizione ha chiuso con una media di oltre 4 milioni di telespettatori e del 21% di share (media del 26% sul target 15-34 anni). La padrona di casa Alessia Marcuzzi è soddisfatta. «Mi candido per la prossima edizione».

Perché ha vinto Raz Degan?

«Si è distinto da subito, fuori dalle regole, cercava il contatto con la natura, un po’ survivor. Tutti vorrebbero vivere un’Isola come quella che ha fatto lui. Già dalla seconda puntata ha avuto un seguito, era un vincitore annunciato».

Che esperienza è stata?

«Mi diverto sempre nel condurre i reality, perché ti mettono in gioco per come sei. Non ti puoi esimere dal metterci la pancia, dare il tuo supporto».

Tifava per qualcuno?

«Raz è stato il vincitore di tutti e anche il mio. Avevo una passione anche per Eva Grimaldi, esplosiva in tutto, mi divertiva, mi emozionava nel bene e nel male. Anche Samantha De Grenet meritava la finale: si è imposta, è stata l’unica che ha tenuto testa a Degan».

Quindi aveva varie preferenze…

«All’inizio tifavo per Eva, pensavo potesse vincere. Poi mi sono resa conto che di fronte a Raz non ce n’era per nessuno. Ha fatto un percorso coerente, strategico o meno che fosse. Non ho mai visto un consenso così da parte del pubblico, quando giro per strada tutti mi chiedono solo di Raz».

Cosa le resterà nel cuore?

«Quando Raz e Paola si sono incontrati sull’isola. In lei si sono immedesimate tutte le donne. Gli occhi con cui Degan guarda la Barale sono quelli con cui tutte noi vorremmo essere guardate…».

E questi ascolti?

«Mi sono divertita molto. Sarà stato il cast, o la chimica che si è creata nel nostro gruppo di lavoro. Non tutte le annate sono uguali. Quest’Isola aveva una grande energia, moderna, pop, a 360 gradi».

Il momento più esaltante e quello più difficile?

«La diretta mi piace, gli imprevisti, l’adrenalina… Quando posso andare a braccio mi diverto di più. Nessun momento tragico tipo quello dell’anno scorso con Mercedesz Henger che sembrava stesse annegando in diretta. E nessuno spoiler, per fortuna… (due edizioni fa Mara Venier rivelò erroneamente la presenza di Playa Desnuda ai naufraghi ignari, ndr)».

Chi l’ha stupita di più?

«Non mi aspettavo che Susinna arrivasse alla fine, ha dimostrato grande grinta. All’inizio pensavo fosse il tipico bello che non balla, ogni tanto io e Luxuria lo prendevamo un po’ in giro per questo. Poi ha cominciato a tirare fuori le unghie ed è arrivato in finale. Mi sono detta, su di lui mi ero sbagliata».

Chi vorrebbe sull’Isola del prossimo anno?

«Penso a Luciana Littizzetto, è un’amica, ha tante corde, la dolcezza, la simpatia, l’intelligenza. Ma non la farebbe mai. E poi Maradona, un nome che si è fatto tante volte. Perché non renderlo reale?».

Lorenza Sebastiani, il Giornale

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