Tgcom24 offre in anteprima una scena del film diretto da Luca Lucini, che esce in sala il 14 aprile
Cinica, arrivista e un po’ cafona una; meditativa, etnica e svampita l’altra. Claudia Gerini e Margherita Buy sono le protagoniste di “Nemiche per la pelle”, la nuova commedia di Luca Lucini in sala dal 14 aprile. Tgcom24 offre in anteprima un clip del film, in cui non sono mancati i dietro le quinte divertenti. “La scena con le lumache è stata dura” hanno raccontato “Si arrampicavano e cadevano, mentre noi sudavamo”. Lucia e Fabiola sono due donne molto diverse, accomunate però dall’amore per Paolo: ex marito di una e coniuge dell’altra. Alla morte dell’uomo scoprono che il caro estinto ha lasciato loro in eredità una sorpresa: un bambino di sette anni, avuto da un’altra donna, di cui si devono prendere cura insieme. Tra invidie e gelosie, le due donne cercheranno comunque di dare a Paolino una nuova famiglia. Nel cast anche Giampaolo Morelli e Paolo Calabresi.
In “Nemiche per la pelle” sei non solo attrice, ma anche autrice del soggetto. Com’è nato il progetto?
Margherita Buy -L’idea è nata per caso, volevo mettermi in gioco e fare qualcosa di creativo, che fosse però nelle mie corde. Mi divertiva l’idea di recitare insieme ad una donna, creare due personaggi opposti.
Nel film il tuo ex marito sceglie come seconda moglie Claudia Gerini, che è la tua antitesi…
Mi interessava mettere in luce proprio questo aspetto. Ho sempre visto gli uomini come degli extraterrestri, a volte si separano da una e poi si mettono con un’altra che non c’entra proprio niente, che è il contrario..
Lucia è un tipo una donna un po’ “nazi-bio”, c’è qualcosa che ti accomuna a lei?
Buy – A dire la verità è lei quella nazi-bio (ride, indicando la Gerini ndr.) Gerini – No, non è vero… cerco di non dare troppe schifezze e di seguire una dieta bilanciata. Per esempio le mie figlie non sanno che cosa sia la Coca Cola… Buy – Vedi che è nazi-bio? L’altro giorno ho cercato di fargliene bere un po’ per tirarla su, alla fine ti ha fatto bene no? Gerini – Sì è vero, mi serviva un po’ di caffeina in quel momento. Invece Fabiola è una donna tutta griffe e tacchi alti, ne avete mai incontrate mamme così?
Buy – Come no, come il personaggio di Claudia io ne ho incontrate parecchie. Tutte eleganti, che arrivano con il macchinone e scendono con i tacchi altissimi. Poi se il figlio c’è o non c’è manco se ne accorgono…
Ad unire questi due mondi opposti arriva Paolino, com’è stato girare sul set con un bambino?
Con Jasper (Cabal ndr.) è stato bellissimo, anzi è lui che ci ha insegnato qualcosa. Eravamo sorprese perché non veniva da nessuna scuola di recitazione, ma era naturale, molto sensibile e dolce. Ci siamo subito innamorate di lui.
Qual è la scena che vi diverte di più nel film?
Gerini – La scena con le lumache è divertente da vedere, anche se da girare mica tanto. Faceva molto molto caldo ed era un dialogo lungo. Recitavamo con le lumache che scendevano, si arrampicavano e cadevano, mentre noi sudavamo. Dopo un po’ però non c’era più quella sensazione viscida, anzi una ce la siamo anche portata a casa (ride).
Nel film siete nemiche, ma fuori dal set qual è il ruolo che avete invidiato all’altra?
Buy – Io Iris Blond perché Claudia cantava, ballava e faceva un sacco di cose. L’invidia parte dal fatto che io non lo saprei mai fare. Gerini – Lo stesso discorso vale per me, perché è una parte che non riuscirei a fare. Mi eri piaciuta molto in “Caterina va in città” di Paolo Virzì, eri fantastica in quel ruolo.
TGCOM