Il festival che sarà inaugurato dal film di Woody Allen con Kristen Stewart e Jesse Eisenberg si svolgerà dall’11 al 22 maggio. Fuori concorso un documentario italo greco sul tema dei migranti
Era impossibile replicare la tripletta dello scorso anno dove erano in concorso Moretti, Sorrentino, Garrone ma l’Italia sperava di entrare nella selezione dei film in concorso a Cannes 2016. Niente da fare invece per Fai bei sogni di Marco Bellocchio, tratto dal libro autobiografico di Massimo Gramellini, nè per Roberto Andò e il suo Le confessioni con Toni Servillo. “Niente Italia in gara? Ci sono anni così ma l’Italia è sempre nel nostro cuore” ha detto Thierry Fremeaux a commento dell’assenza di italiani in concorso. Ci saranno però grandi maestri tra i venti film scelti in competizione come Pedro Almodovar con il suo Julieta (la cui promozione è stata funestata dal caso dei Panama Papers), Sean Penn con The Last Face con Charlize Theron (e già ci si chiede se i due sfileranno insieme dopo la rottura), Jim Jarmusch con Paterson, Ken Loach con I, Daniel Blake, i fratelli Dardenne con La fille inconnue, Park Chan Wook e il giovane ma premiatissimo Xavier Dolan. Lo hanno annunciato oggi a Parigi il presidente del festival di Cannes Pierre Lescure e il delegato generale Thierry Fremaux durante una conferenza stampa iniziata in ritardo per le proteste di alcuni manifestanti che hanno assediato il palco e sono intervenuti portando le loro istanze contro la riforma del lavoro che sta infiammando la Francia. È stato inserito nella sezione competitiva Un Certain Regard Pericle il Nero, il nuovo film di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, tratto da un romanzo di Giuseppe Ferrandino divenuto un caso editoriale negli anni ’90 e prodotto dalla compagna di Scamarcio, l’attrice e regista Valeria Golino. Scamarcio interpreta un boss camorrista emigrato in Belgio. Durante una spedizione punitiva per conto del boss, Pericle commette un grave errore facendo scattare la sua condanna a morte. In una rocambolesca fuga che lo porterà fino in Francia, Pericle incontra Anastasia, che lo accoglie senza giudicarlo e gli mostra la possibilità di una nuova esistenza. Fuori concorso invece L’ultima spiaggia, il documentario sul tema dei migranti che batte doppia bandiera, quella greca di Thanos Anastopoulos e quella italiana di Davide Del Dega. Per il film di Paolo Virzì La Pazza Gioia la conferma che sarà sulla Croisette si avrà il 19 aprile quando verrà presentato il programma della Quinzaine des Réalisateurs. Di italiani ce ne saranno comunque sulla Croisette perché nella giuria principale che assegna il Palmares accanto al presidente George Miller ci dovrebbe essere Valeria Golino, mentre il regista fresco di Orso d’oro a Berlino Gianfranco Rosi sarà Presidente di giuria del premio L’Oeil d’or, riservato al miglior documentario presentato in tutte le sezioni del festival. Corti italiani. La presenza italiana, quest’anno un po’ limitata, si rafforza con la presenza nella selezione dei corti di Il Silenzio dei registi iraniani Farnoosh Samadi Foroshani e Ali Asgari, di produzione italiana e in corso per la Palma d’oro e un altro italiano selezionato per la Cinéfondation: La Santa che Dorme di Laura Samani, prodotto del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il Money Monster di Jodie Foster (giurata del concorso) con George Clooney e Julia Roberts, Steven Spielberg con il suo The BGF, versione cinematografica del del romanzo per ragazzi GGG (Grande Gigante Gentile) di Roal Dahl, il documentario su Iggy Pop di Jim Jarmusch. Il festival, che sarà inaugurato dal film di Woody Allen con Kristen Stewart e Jesse Eisenberg, si svolgerà dall’11 al 22 maggio.
Repubblica