«Sono molto scossa per la scomparsa di Luigi Necco, lui ci ha ricordato come il giornalismo sportivo non sia fatto solo di pallone e di calcio giocato. La sua storia parla da sola e riusciva davvero a incarnare il cuore ruspante e più vero di Napoli. Il suo 90° Minuto era uno spaccato d’Italia, una icona di quegli anni». Sono le parole con cui Paola Ferrari, attuale conduttrice di Novantesimo Minuto, ha commentato la scomparsa del giornalista campano.
«Lui rappresentava e ha rappresentato il mondo di Napoli meglio di chiunque altro con tutte le sue bellezze e le sue contraddizioni, raccontando gli anni magici del Napoli di Maradona. Era una persona passionale, che ha vissuto la sua vita in modo profondo. Mi piace ricordare che è uno che andò a raccontare il calcio oltre il calcio, raccontando gli intrecci tra camorra e calcio, pagandone in prima persona le conseguenze. L’opinione pubblica lo ricorda come la grande maschera di 90° Minuto da Napoli, ma lui era tanto, tanto di più», conclude Ferrari.
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