Si chiude un anno negativo per la raccolta pubblicitaria dei principali broadcaster televisivi italiani.
Che, nel 2019, si sono spartiti quasi 3,6 miliardi di euro, in calo del 5,3% sul 2018.
L’unico segno positivo si trova di fronte a Discovery, gruppo che cresce dello 0,3% attestandosi a una raccolta pari a 258,3 milioni di euro. Stabile La7 (-0,1%), in discesa Sky (-1,5% a 491,4 milioni) e Rai (-2,2%). Mediaset anche in novembre e in dicembre perde oltre l’8% e conclude una annata a -8,3%.
Nel complesso, la performance del Biscione, depurata dal confronto coi dati del Mondiale di Russia 2018, risulta pari a -3,6% e va meglio del mercato tv che registra un -4,2%. Facendo una analisi sul singolo mese di dicembre, peraltro, emergono dei veri e propri crolli da parte di La7 (nel dicembre 2019 raccolti poco più di 14 milioni di euro, quasi -16,7% sul dicembre 2018 in cui era cresciuta del 25%) e di Sky (quasi 50 milioni di euro, -12,8% sul dicembre 2018 anche a causa di un turno in meno di campionato e dei limiti di pubblicità per le agenzie di scommesse), con Mediaset che si mantiene attorno al -8%, Rai al -4,2% e Discovery stabile e che inizia a monetizzare la crescita di ascolti.
Infine, le quote del mercato televisivo nel 2019: Mediaset si porta a casa il 55,2% della torta pubblicitaria tv (57% nel 2018), Rai il 19,3% (18,6% nel 2018), Sky il 13,6% (13,1%), Discovery il 7,2% (6,8%) e La7 il 4,6% (4,4%).
Claudio Plazzotta, ItaliaOggi