Ghemon sfida le convenzioni: tra musica e stand-up comedy, nasce “Una cosetta così”

Ghemon sfida le convenzioni: tra musica e stand-up comedy, nasce “Una cosetta così”

Ghemon, all’anagrafe Giovanni Luca Picariello, torna sulla scena artistica con un progetto innovativo: “Una cosetta così”, un album che unisce musica e stand-up comedy, ispirato alla tradizione degli album comici americani e arricchito dall’influenza di grandi nomi italiani come Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci. Dopo oltre 70 repliche dello spettacolo da cui prende il titolo, Ghemon continua a reinventarsi, mescolando hip hop, neo-soul e jazz contemporaneo con momenti di comicità unica.

Un progetto controcorrente

Ghemon spiega il senso di questo progetto:
“Non mi piace l’omologazione. Volevo creare uno spazio tutto mio, libero dalle logiche delle playlist e del mercato. Ho iniziato esibendomi nei piccoli locali, anche sotto falso nome, e sono riuscito a costruire qualcosa di significativo.”

La sfida è stata ardua, ma ha portato a un tour di successo, culminato con una serata sold-out al Teatro Arcimboldi di Milano. Questo nuovo formato è il risultato di anni di passione per la stand-up comedy, uniti alla necessità di esplorare percorsi artistici più liberi e personali.

Una carriera tra successi e delusioni

Ghemon ricorda i suoi momenti salienti, come le partecipazioni al Festival di Sanremo con le canzoni “Rose Viola” (2019) e “Momento Perfetto” (2021). Nonostante la delusione per i risultati, questi eventi sono stati importanti nella sua carriera:
“Bisogna accettare le cadute, adattarsi e andare avanti. Ho scelto di parlarne apertamente, rompendo la ‘quarta parete’ nel mio spettacolo.”

Pioniere della salute mentale e critico del sistema

Da tempo Ghemon si distingue per il suo impegno nel sensibilizzare sul tema della salute mentale:
“Il confronto costante con i numeri, come gli streaming e le visualizzazioni, crea una pressione enorme sugli artisti. Ho imparato, grazie alla corsa, che la vera competizione è con se stessi, non con gli altri.”

Critico verso l’uniformazione della musica, sottolinea la difficoltà di proporre qualcosa di diverso in un panorama sempre più dominato dal pop:
“La stand-up comedy ha una scena definita, ma nella musica i generi stanno convergendo troppo. Rap e trap devono evolversi per ampliare i propri orizzonti e superare stereotipi.”

Progetti futuri

Tra i prossimi obiettivi, Ghemon sta scrivendo un libro e lavorando a nuova musica, continuando a esplorare il mondo della stand-up:
“Amo il riscontro immediato della risata. Non so se i like mi bastano, ma l’importante è continuare a raccontare storie e a sperimentare.”

 

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