Passato e Presente 

Passato e Presente 

Il Rinascimento inglese è incarnato dalla grande figura della regina Elisabetta I, ricordata come la sovrana più celebre della storia britannica. Eppure, essendo la minore di due figlie nate da Enrico VIII, non avrebbe mai dovuto essere regina. A “Passato e Presente”, in onda domenica 14 gennaio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Valentina Villa tratteggiano il ritratto di Elisabetta I, l’ultima Tudor. Il matrimonio dei suoi genitori, annullato prima dell’esecuzione di sua madre Anna Bolena, dichiara Elisabetta illegittima e la nascita del fratellastro Edoardo nel 1537 rende le sue prospettive di ereditare il trono ancora più remote.

E invece, nel 1559 la giovane Tudor è incoronata regina di Inghilterra e Irlanda accompagnata da un’ondata di gioia popolare. Considerata dalla maggior parte dell’Europa cattolica come un’usurpatrice eretica e illegittima, fin dall’inizio Elisabetta I è accerchiata da molti avversari. La più agguerrita è la cugina Maria Stuart, nonché regina di Scozia, che rivendica il diritto alla corona inglese e che sarà una spina nel fianco di Elisabetta per quasi 30 anni. Austera e ieratica, Elisabetta, la Regina Vergine, ricambia l’amore dei suoi sudditi dedicando la propria esistenza all’Inghilterra: non si sposerà mai e regnerà per 45 anni. Il suo lungo regno è stato testimone di una serie di risultati notevoli: un nuovo insediamento religioso, l’espansione all’estero, grandi vittorie militari come quella contro l’Invincibile Armada di Filippo II di Spagna e una fioritura della vita culturale rappresentata nel teatro di Shakespeare. Non c’è da stupirsi che la sua epoca sia stata descritta come l'”età d’oro”.

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