Napoli, Rione Sanità: una giovane donna, un cuore palpitante, tanta passione e il suo cappotto rosso che spicca nella confusione dei vicoli. Mina Settembre è il nuovo personaggio che la napoletana Serena Rossi impersona con vigore ed empatia nella serie tv omonima, liberamente ispirata ai racconti dello scrittore Maurizio de Giovanni. Un dramedy sentimentale, prodotto da Rai Fiction e Paola Lucisano, in onda dal 17 gennaio su Rai1 in sei puntate, con la regia di Tiziana Aristarco.
Dopo il successo ottenuto con il tv-movie «Io sono Mia», nel ruolo di Mia Martini, l’attrice è ora protagonista, per la prima volta, di una serie. Un’ascesa inarrestabile? «Vivo questo nuovo progetto un po’ come una consacrazione – ammette – La mia strada, iniziata quasi vent’anni fa, è stata fatta di tanto impegno, serietà e anche di fatica: senza faticare non si ottengono risultati e cercherò di insegnarlo a mio figlio Diego, quando sarà più grande, ora ha solo 4 anni. Mi sono sempre messa in gioco, per avere una carriera variegata, con sfide continue». Mina è un’assistente sociale dal carattere determinato, lavora in un consultorio nel centro storico di Napoli e combatte contro ingiustizie e miseria. Separata dal marito Claudio (Giorgio Pasotti), dopo un tradimento di lui, è attratta dal ginecologo del consultorio, Domenico (Giuseppe Zeno) che la corteggia. Ma Mina dovrà presto fare i conti con un mistero che riguarda suo padre Vittorio (Ruben Rigillo), morto di recente. Nel cast, tra gli altri, Marina Confalone, Massimo Wertmuller, Christiane Filangieri e Davide Devenuto che è il vero marito di Serena Rossi. «Mia Martini è stato un personaggio difficilissimo e determinante nella mia crescita – continua l’attrice – Con Mina mi sento a casa: è tutto ambientato nella mia città, parlo la mia lingua, e non in marchigiano come per Mia, uso la mia gestualità. Insomma, la napoletanità è presente in tutte le sue declinazioni e il personaggio mi somiglia». Anche nell’essere contesa da due rivali: in questo caso l’ex marito fedifrago e il nuovo corteggiatore? «No! Questo, nella realtà, non mi è mai capitato. Oddio, a una donna può far piacere essere contesa, ma a me non interessa… e poi è arrivato Davide». E proprio Davide nella fiction impersona il marito della migliore amica di Mina: «È stato divertente trovarsi sullo stesso set. E quando in una scena dovevo baciare uno dei due contendenti, ho provato più imbarazzo io di lui». De Giovanni definisce Mina una donna sempre fuori posto. «È vero – conferma Serena – e in questo non le somiglio: io, nel lavoro e nel privato, il mio posto l’ho trovato subito, sono stata fortunata negli affetti e nella carriera». Una carriera che, a breve, si arricchisce di un tassello: a marzo condurrà su Rai1 lo show La canzone segreta, ripreso da un format francese. Intanto, sogna di tornare in teatro: «Ora, essendo mamma di un bimbo, non posso impegnarmi nelle tournée. Prima o poi, mi piacerebbe fare un musical, ma il personaggio che sogno di interpretare è Filumena Marturano: però non sono ancora matura». Nel ruolo di Domenico Soriano, il marito Davide? «Lui non è napoletano, però perché no?».
Emilia Costantini, corriere.it