Domani Rai Storia omaggerà Mariangela Melato

Domani Rai Storia omaggerà Mariangela Melato
Cinema, teatro, tv: dalla metà degli anni Settanta il talento di Mariangela Melato ha la sua consacrazione su più fronti. Un periodo raccontato dal secondo appuntamento con “Mariangela!”, il programma di Rai Cultura firmato da Fabrizio Corallo e realizzato da 3D Produzioni, in onda martedì 15 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. Ospiti di Lella Costa, in studio, Renzo Arbore, Annabella Cerliani, Giovanna Guida, Maurizio Porro, Maurizio Nichetti.
Nel 1974 Gianfranco De Bosio scrittura la Melato per il ruolo della principessa Bithia nel kolossal internazionale “Mosè”, mentre al 1975 risalgono la versione televisiva di “Orestea” e dell’“Orlando Furioso”. Il 1975 consacra il talento brillante della Melato anche con due apparizioni cinematografiche in commedie di grande successo: “La poliziotta” di Steno e un episodio di “Di che segno sei?” di Sergio Corbucci in cui recita e balia il rock’n roll con Adriano Celentano. Cui segue un altro successo, pur in un diversa veste, nel cinema d’autore controcorrente, “duro e puro” recitando a Matera sull’austero set di “L’albero di Guernica” di Fernando Arrabal. Tornerà alla commedia brillante nel ’77 grazie a “Il gatto” di Luigi Comencini con Ugo Tognazzi al suo fianco, come avviene anche nel film corale ‘Casotto’ di Sergio Citti, ai ruoli memorabili interpretati per Giuseppe Bertolucci in “Oggetti smarriti”, e Franco Brusati in “Dimenticare Venezia”. Nel 1980 è anche nel film comico “Il  papocchio” di Renzo Arbore per poi essere lanciata in campo internazionale da Dino De Laurentiis nel cast dei kolossal di fantascienza “Flash Gordon” di Mike Hodges ispirato all’omonimo celebre fumetto. Dopo il viaggio negli Stati Uniti per interpretare con Ryan O’Neal la commedia brillante “So fìne” (“Jeans dagli occhi rosa”) di Andrew Bergman, in Italia è la volta del musical di Pupi Avati “Aiutami a sognare” dove oltre a recitare la Melato si rivela cantante e ballerina di talento, doti che confermerà due anni dopo in “Domani si balia” di Maurizio Nichetti. Il regista e attore milanese ricorda quell’esperienza e racconta la grande passione per la danza di Mariangela e il rapporto con lei da allora in poi.
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