Taron Egerton, celebre per il suo ruolo in “Rocketman”, torna sullo schermo con “Carry-On”, un thriller diretto da Jaume Collet-Serra e disponibile su Netflix dal 13 dicembre 2024. Al centro della storia c’è Ethan Kopek, un giovane agente della sicurezza aeroportuale che si trasforma in eroe in una situazione di pericolo.
Un eroe tra la quotidianità e il pericolo
“Il mio personaggio non è un uomo straordinario,” racconta Egerton. “È un ragazzo comune che, di fronte a una sfida, si dimostra straordinario. Questo film è un promemoria per tutti: c’è un eroe in ognuno di noi”. Ethan viene ricattato da un misterioso viaggiatore, interpretato da Jason Bateman, per far passare un pacco pericoloso attraverso i controlli di sicurezza, mettendo a rischio la sua vita e quella di molte persone nel giorno di Natale.
L’aeroporto come metafora della modernità
La trama si svolge all’interno di un aeroporto, un luogo simbolico per Egerton: “È uno spazio che amplifica le ansie moderne. Qui le persone si sentono vulnerabili, perdono il controllo e i livelli di stress si alzano. Spero che gli addetti alla sicurezza, che lavorano in contesti così intensi, si sentano rappresentati dal film”.
Anche Danielle Deadwyler, che interpreta la poliziotta Elena Cole, trova nell’ambientazione una forte carica emotiva: “L’aeroporto è un luogo di attese e speranze, ma anche di ansie e perdita di controllo. Questi sentimenti si intrecciano in una trama che riflette le emozioni universali”.
Sofia Carson: tra empatia e riflessione personale
Sofia Carson, che interpreta la compagna di Ethan, sottolinea l’empatia al centro del film: “‘Carry-On’ permette alle persone di vedersi come esseri umani. In un mondo dominato da aspettative irrealistiche, questo è un messaggio potente”.
La popstar e attrice riflette anche sulla propria esperienza con l’ansia, descrivendola come un “superpotere”. “Come artista e perfezionista, l’ansia è il mio carburante. È una lotta quotidiana, ma anche una fonte di energia creativa,” spiega Carson, ricordando l’emozione di cantare con Andrea Bocelli in una performance che l’ha spinta a superare i propri limiti.
Un thriller che celebra l’umanità
“Carry-On” è stato paragonato a “Die Hard”, per l’intensità dell’azione e il tema dell’eroismo. Tuttavia, il film si distingue per la sua attenzione alle emozioni e alla vulnerabilità dei personaggi. Collet-Serra ha creato un’opera che celebra il coraggio delle persone comuni, ricordandoci che la vera forza risiede nella capacità di affrontare le difficoltà con umanità e determinazione.