Raffaella Carrà è stata un’icona della televisione italiana, È morta il 5 luglio 2021 dopo una lunga malattia lasciando un grande vuoto nel cuore degli italiano e dei suoi fan sparsi in giro per il mondo.
Sappiamo che la cantante ha sempre fatto molta beneficienza a favore dei bambini meno fortunati, ma non ne ha mai avuto uno suo. Come mai questa decisione?
La Carrà non è mai stata sposata, nonostante abbia avuto due grandi amori nella sua vita: stiamo parlando di Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Con nessuno dei due compagni ha avuto figli, ecco perchè.
A dare la spiegazione è stata proprio lei in una lunga intervista rilasciata a Ok Salute:
“Era difficile fermarmi, e non volevo neanche viaggiare col pupo nel cestino. Perciò avevo deciso che non erano i momenti giusti. Non ho mai amato fare le cose a metà. Volevo avere la possibilità di dedicare tutta me stessa a mio figlio e non fare la mamma part-time”.
Poi, ha ammesso che durante la relazione con Japino hanno provato ad averne uno:
“I mesi passavano e questo bimbo non arrivava. Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi. Il medico mi ha detto ‘Raffaella, ti devi rassegnare, il tuo fisico non ti permette più di affrontare una gravidanza’.
È stato come sbattere la faccia contro un muro. Come se la vita, all’improvviso, mi avesse costretta a fare un bagno di realtà”.
Nonostante questo nel corso della sua vita la Carrà ha donato e ricevuto amore da parte di tanti ragazzi, a cominciare dai suoi nipoti.
“Così ho riversato tutto l’amore che avevo dentro sui miei due nipoti. […] Poi mi sono dedicata alle adozioni a distanza: a oggi sostengo circa 12 bambini un po’ in tutto il mondo e di tanto in tanto li vado a trovare”.
Tra le tante battaglie che ha combattuto, anche quella dell’impossibilità per i single di adottare un bambino. Ne aveva parlato anche al Corriere:
“Vorrei sapere perché io, cresciuta da una mamma single, non ho potuto avere un figlio in quanto single! Ho persino pensato di farmi spagnola: cioè prendere la cittadinanza. Lì avrei potuto adottare”.