La musicista, ex compagna dell’attore, lo ha denunciato per una serie di comportamenti gravissimi assunti in passato nei suoi confronti, violenze mentali e psicologiche, lo svela il NYTimes. L’attore risponde con una lunga lettera in cui non nega, legando tutto ai suoi problemi con l’alcol: “Ho fatto del male alle persone che mi erano più vicine. Mi vergogno di queste cose e mi scuso con chi ho ferito.
La musicista FKA twigs ha denunciato l’attore Shia LaBeouf con l’accusa di molestie sessuali, aggressione e danni morali e psicologici. È stato il New York Times a ricostruire la vicenda avvenuta nel 2019, nel corso di un viaggio in auto che i due fecero verso Los Angeles. La Beouf era alla guida e, stando a quanto riporta il giornale americano, avrebbe minacciato a più riprese la musicista se lei non avesse giurato di amarlo. Queste le sue parole: “Vorrei che tutti fossero consapevoli delle tattiche che usano i molestatori per sottometterti e toglierti il controllo”.
FKA avrebbe quindi chiesto a LaBeouf di farla scendere, supplicandolo, fino all’arrivo a una stazione di servizio, dove l’attore l’avrebbe aggredita e costretta a tornare in auto. Un viaggio che FKA twigs ha raccontato come terrorizzante, ma solo il culmine di comportamenti gravissimi nei mesi precedenti. Durante la loro relazione, iniziato nel 2018, da parte di LaBeouf ci sarebbero stati un tentativo di strangolamento nel sonno e di averla contagiata con una malattia venerea fondamentalmente di proposito. “Quello che ho passato con Shia è stato il peggior periodo della mia vita – ha raccontato – Non credo che la gente possa immaginare quello che mi è capitato. Ma è questo il punto. Può succedere a chiunque”. Nella primavera del 2019 la musicista ha raccontato di aver provato a lasciare LaBeouf, che avrebbe reagito furiosamente, chiudendola in una stanza e gridando. A confermare questa versione una testimone, con una dichiarazione inclusa nella denuncia.
Shia LaBeouf ha risposto alle accuse attraverso una mail inviata al giornale il 10 dicembre scorso, non nascondendo affatto quanto accaduto e ammettendo di aver vissuto un periodo estremamente complesso della sua vita, dovuto principalmente ai problemi con l’alcol, già noti peraltro: “Non ho scuse per il mio alcolismo e per le aggressioni, solo razionalizzazioni. Ho abusato di me stesso e di tutti quelli che mi sono stati attorno per anni. Ho fatto del male alle persone che mi erano più vicine. Mi vergogno di queste cose e mi scuso con chi ho ferito. Non c’è davvero nient’altro che possa dire”. Problemi con l’alcol che non ha peraltro risolto, come lui stesso ha ammesso, oltre allo stesso post traumatico, una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche: “sono determinato a fare quello che serve per riuscirci. Mi pentirò per sempre per aver ferito qualcuno lungo la strada”. In una seconda mail, inviata dopo che la stylist Karolyn Pho lo ha accusato di comportamenti simili, l’attore ha precisato: “Molte di queste cose non sono vere, ma loro hanno il diritto di parlarne pubblicamente. Mi prendo anche la responsabilità per tutto quello che ho fatto”.
Andrea Parrella, Cinema.fanpage.it