Recitò anche con Altman, in Willow diretto da Ron Howard
Un altro pezzo di Happy Days se ne va: è morto a 70 anni l’attore Gavan O’Herlihy, famoso come il Chuck Cunningham del telefilm, come riporta il giornale “The Irish Echo”.
Nato il 29 luglio 1951 a Dublino, era figlio dell’attore irlandese Dan O’Herlihy.
Da giovane aveva studiato al Trinity College ed era stato anche un campione di tennis. Trasferitosi a Los Angeles nel 1973, era entrato nel cast di Happy Days come il fratello maggiore di Richie (Ron Howard) e Joanie (Erin Moran). Dopo la prima serie, forse per la crescita del personaggio di Fonzie e la sua presa sul pubblico, gli sceneggiatori decisero di eliminare il suo personaggio facendolo stranamente sparire dalla scena senza una vera spiegazione. Questa ha dato origine a quella che nel mondo della serialità viene chiamata proprio la Sindrome di Chuck Cunningham.
O’Herlihy ha poi recitato in molti telefilm anni ’70 e ’80 come “La donna bionica” e “L’uomo da sei milioni di dollari” e “Pepper Anderson agente speciale”. In seguito ha preso parte anche a un episodio de I racconti della cripta nel 1990 e de L’ispettore Barnaby nel 2009. Ha lavorato anche nel cinema, apparendo in ruoli secondari o di antagonista in “Un matrimonio” di Robert Altman (1978), “Mai dire mai” (1983), “Superman III” (1983), “Il giustiziere della notte 3” (1985), “Willow” diretto proprio da Ron Howard (1988), “Shooter – Attentato a Praga” (1995), “Il mistero del principe Valiant” (1997), “Il casinò della paura” (1997) e “The Descent Part 2” (2009). Seppur più spesso in ruoli di “cattivo”, è stata molto apprezzata la sua interpretazione dell’eroico Capitano Leroy in Sharpe’s Eagle.
Ansa.it