Federica Sciarelli: “Minacce? Ne ho ricevute tantissime”

Federica Sciarelli: “Minacce? Ne ho ricevute tantissime”

Federica Sciarelli è stata intervistata ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici“, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. La presentatrice di “Chi l’ha visto?” ha parlato del suo esordio alla guida del programma simbolo di Rai 3: “Impossibile dimenticarlo. C’era il telefono a quei tempi, squillava il centralino e si sentiva la telefonata in diretta. Io attaccavo sempre al telespettatore, sentii in diretta gridare che non dovevo attaccare la cornetta. Parlavo a mitraglia, venivo dal telegiornale, gli autori mi dicevano di andare più piano perché nessuno mi capiva. Ma andò benissimo, facemmo un grandissimo risultato, il giorno dopo erano tutti contenti. I casi che mi hanno dato più soddisfazione? Difficile dirlo. Siamo riusciti a far riaprire il caso di Ilaria Alpi. Quella forse posso dire sia stata la mia più grande soddisfazione. Minacce? Ne ho ricevute tantissime. Ma se uno fa il giornalista d’inchiesta non può aver paura delle minacce. Non ci siamo fatto mancare nulla. Mi sono occupata della Banda della Magliana, mi misero anche la scorta vigilata, ma non l’ho mai usata. Se fai il giornalista d’inchiesta non puoi aver paura“.

La Sciarelli ha svelato di essersi ritrovata nelle vesti di giornalista un po’ per caso: ”Mai sognato di fare la giornalista, ci sono capitata per caso perché ho fatto un concorso per l’avviamento alla carriera giornalistica in Rai. Ero abbastanza secchiona, ma andavo anche a tutte le manifestazioni. Facevo copiare i miei compagni di classe, ho sempre aiutato allegramente“.

Nell’intervista si è parlato della sua dimensione di mamma, soprattutto dalla prospettiva del figlio: “Mio figlio è fortunato, da ragazzo quando stavo in televisione mi vedeva e stava tranquillo che non tornavo a casa. Battute a parte, sono un po’ rompiscatole con mio figlio, quando mi vengono le botte d’ansia a volte mi ha detto che il mio programma mi rende pesante, che quando fa tardi invece di pensare a lui che si diverte penso a lui che ha avuto un problema con il motorino“.

Sulla condizione delle donne in Italia ha detto: ”Si va avanti. Io non sono per le quote rose, devi essere bravo, poi se sei uomo o donna non mi interessa. Parlare di quote mi sembra quasi una diminuzione. Vedo tante donne che non ce la fanno più perché ci sono dei mariti, degli uomini, che mamma mia, fanno fatica anche a portare un fiore o un cioccolatino. Ci sono molti uomini pesanti. Non voglio parlare sempre delle donne in carriera, parliamo anche delle casalinghe, diciamo ai mariti che non si devono arrabbiare se il pranzo non è pronto quando lo vogliono loro“.

Blitzquotidiano.it

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