“Ho 74 anni, non so quanto mi rimane…”. Mauro Corona si confida apertamente con Silvia Toffanin a Verissimo oggi, durante la puntata del 12 ottobre. “Sto cercando di liberarmi dall’alcol. Ci sono riuscito per 5 anni e poi ci sono ricaduto. Sono stato di nuovo sobrio per altri 2 anni. Ogni tanto ci ritorno, è un serpente che ti morde. Dall’alcol non si esce mai completamente. Lo puoi solo mettere in pausa, ma non puoi liberartene del tutto. La colpa è solo mia, è una scelta personale”, afferma l’artista e scrittore, ospite fisso di È sempre Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer ogni martedì su Rete4. “Ho 74 anni, non so quanto mi rimane: vorrei viaggiare in discesa, non più in salita. Con lei riesco a essere più autentico -dice rivolgendosi a Silvia Toffanin-. Vorrei che anche la Bianchina (Bianca Berlinguer, ndr) riuscisse a far emergere il vero di me. Bianchina sa che questa confessione è per farla ingelosire…”.
“Le disgrazie mi hanno migliorato. In passato ero aggressivo, cercavo di ottenere spazio, miravo a vincere premi letterari. Adesso mi sta bene tutto. I miei figli stanno bene? Sì, e questa è una parvenza di felicità. Sono gli inciampi della vita. Esistere significa affrontare cose da accettare, non puoi evitarle”, dice riflettendo sulla propria vita. Corona ha spesso parlato del rapporto tumultuoso con il padre violento. “Non voglio assomigliargli. Riconosco in me alcuni tratti che lo caratterizzavano, provo quasi rabbia per questo. Ci siamo vendicati da vivi, ora avrei tante cose da dirgli ma non lo posso più fare. Le cose vanno fatte quando le persone sono ancora presenti… Ricordo una volta in cui siamo andati a caccia di camosci, abbiamo dormito in una grotta, con il fuoco acceso. Mi sono voltato, l’ho visto dormire e ho visto un uomo sconfitto, stremato. In quel momento mi sono sentito sconfitto anch’io”.