“Ho il cuore spezzato nel dirvi che ho ricevuto da parte del medico l’ordine severo di non cantare per i prossimi trenta giorni. Durante lo spettacolo di sabato ho subito danni alle corde vocali che hanno portato a una successiva emorragia. Dobbiamo posticipare alcune date per poter tornare e darvi la performance che meritate”: queste le parole che Steven Tyler ha rivolto ai suoi fan, postando sul profilo Instagram del gruppo.
Sei date riprogrammate
Gli Aerosmith hanno dovuto dunque rimandare sei concerti, tutti riprogrammati per gennaio e febbraio. Suoneranno a Detroit il 29 gennaio, a Chicago il 14 febbraio, a Washington D.C. il 17, a Toronto il 21, a Raleigh (Carolina del Nord) il 26 e a Cleveland il 29.
Tutti i biglietti precedentemente acquistati saranno accettati nelle nuove date, e saranno previsti rimborsi per i fan che non potranno partecipare ai concerti così riprogrammati.
La notizia dello stop, e del problema alle corde vocali di Tyler, arriva dopo solo tre date del Peace Out: The Farewell Tour, cominciato il 2 settembre al Wells Fargo Center di Filadelfia. Qui gli Aerosmith hanno suonato una scaletta piena di intramontabili successi quali Love in an Elevator, Janie’s Got a Gun e I Don’t Want to Miss a Thing, rendendo infine omaggio ai Fleetwood Mac con una cover di Stop Messin’ Around.
Per la band capitanata da Steven Tyler, è stato il 40esimo concerto a Filadelfia. Accanto al frontman, i membri originali della band Joe Perry, Tom Hamilton e Brad Whitford. John Douglas ha sostituito invece il batterista Joey Kramer che, nel marzo del 2022, ha preso un “congedo temporaneo” dalla band per via della malattia della moglie, in seguito deceduta (per la verità, Kramer avrebbe voluto tornare, ma i suoi ex compagni glielo avrebbero impedito: attualmente, sembra che le parti stiano procedendo per vie legali).
L’ultimo tour
Già in passato, gli Aerosmith erano stati costretti ad una pausa forzata.
Nel maggio 2022, il gruppo ha sospeso la sua residency a Las Vegas a seguito dell’ingresso in rehab di Steven Tyler. Dopo anni di sobrietà, il frontman era infatti ricaduto nell’alcolismo dopo l’intervento chirurgico al piede per prepararsi ai concerti. Incapace di gestire il dolore, aveva ceduto alla sua vecchia dipendenza, scegliendo poi di entrare volontariamente in un programma di recupero per uscirne di nuovo.
Peace Out, per Tyler e per il suo grupppo, è il tour dell’addio. Perlomeno negli Stati Uniti.
“Dopo 50 anni, dopo 10 tour mondiali e dopo aver suonato per oltre 100 milioni di fan… è ora di un ultimo giro!” hanno scritto sui social nel momento dell’annuncio. Una sorta di “andate in pace”, dunque, per festeggiare il mezzo secolo d’attività e per celebrare quanto fino ad oggi c’è stato. “Non sai mai per quanto tempo tutti saranno in salute per farlo” ha spiegato Perry.