Anche in Grotta Azzurra il ‘Canto delle Sirene’ del Festival internazionale di Capri

Anche in Grotta Azzurra il ‘Canto delle Sirene’ del Festival internazionale di Capri

Anche la Grotta Azzurra per alzare e raccogliere il ‘Canto delle Sirene’ al Festival internazionale di Capri, la rassegna di teatro, musica e arti visive che si svolgerà fino al 20 settembre nelle isole di Capri e di Procida, con l’ambizione dichiarato di proporsi come “uno dei più prestigiosi appuntamenti del panorama culturale italiano, con una sinergia unica di bellezze naturali e talenti artistici che illumineranno le notti di fine estate”, come sottolinea il direttore artistico Geppy Gleijeses della kermesse promossa dalla Regione Campania con il patrocino dei Comuni di Capri, Anacapri e Procida e la collaborazione della direzione regionale Musei Campania e della Certosa di San Giacomo.

Le suggestive location capresi saranno il palcoscenico naturale degli spettacoli: la Certosa Chiostro Grande, la Terrazza Caesar Augustus, il Centro Caprense Ignazio Cerio e per la prima volta nella sua storia, anche la Grotta Azzurra che ospiterà un evento unico nel suo genere, un concerto acustico che avrà come unica amplificazione le pareti della grotta. A chiudere la rassegna, una data speciale a Procida in piazza Marina Grande, preludio alle manifestazioni per Procida Capitale della Cultura italiana 2022.

Nelle due isole del golfo di Napoli si alterneranno alcuni tra i più prestigiosi nomi del panorama artistico italiano, come Stefania Sandrelli, Marisa Laurito, Sandro De Palma, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Eugenio Bennato, Mario Maglione, Fiorenza Calolero, Emilio Solfrizzi e lo stesso Geppy Gleijeses.

Il primo spettacolo stasera con ‘Il resto di niente’ al chiostro grande della Certosa di San Giacomo, con un reading tratto dal romanzo di Enzo Striano ambientato durante la rivoluzione partenopea del 1799, con Stefania Sandrelli e Marisa Laurito e l’accompagnamento al piano del Maestro Sandro De Palma che eseguirà sonate di Cimarosa, Scarlatti, Debussy, Massenet, Satie, Mozart, Beethoven.

Il cartellone proporrà poi il 14 settembre il concerto ‘Reunion’ della Nuova Compagnia di Canto Popolare e di Eugenio Bennato, con il ritorno dopo circa 40 anni della Nccp. Il 17 settembre sarà la volta di ‘Aneme pezzentelle blues’ alla Terrazza Caesar Augustus con Geppy Gleijeses che evocherà le anime del Purgatorio che attraverso le invocazioni dei viventi sperano di essere ‘arrefrescate’, per una carrellata che scorrerà fra autori come Eduardo De Filippo, Raffaele Viviani, Salvatore Di Giacomo, Annibale Ruccello, Enzo Moscato.

Il 18 settembre si potrà assistere a un evento unico nel suo genere: il concerto nella Grotta Azzurra di Capri: per la prima volta nella storia, le melodie della tradizione canora ottocentesca napoletana risuoneranno nell’anfratto marino, con le voci di Mario Maglione e Fiorenza Calogero e l’accompagnamento di due chitarre, con gli spettatori che entreranno in grotta a bordo delle barchette dei battellieri dell’isola. Nella serata conclusiva del 19 settembre, andrà in scena nella piazza Marina Grande di Procida ‘Il malato immaginario’ di Moliere con Emilio Solfrizzi diretto da Guglielmo Ferro, preludio alle manifestazioni per Procida Capitale della Cultura italiana 2022.

“Mi sono sempre chiesto: perché l’isola più bella del mondo, il magico atollo che ha stregato Cesare Augusto, Tiberio, Gorkij, Lenin, Wilde, Neruda, Ibsen, Malaparte e potrei continuare all’infinito, non ha mai ospitato nella sua storia una manifestazione culturale organica che la eleggesse a meta di un grande turismo culturale?”. Partendo da questo interrogativo, Geppy Gleijeses ha costruito l’impalcatura culturale e spettacolare del ‘Festival internazionale di Capri’, di cui è direttore artistico.

“Abbiamo la location più bella del mondo, creiamo un Festival sofisticato e popolare che rapidamente diventi interlocutore e sfidante dei Festival di Edimburgo e Avignone: questa è la nostra meta – sottolinea Gleijeses all’AdnKronos – abbiamo decine di luoghi naturali ineguagliabili, partiamo quindi con grande vantaggio, anche se in ritardo di almeno 50 anni! Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha condiviso con entusiasmo il progetto di realizzare un grande festival delle arti a Capri”.

E già Gleijeses lavora all’edizione del prossimo anno… “Stiamo programmando per il 2022 circa un centinaio di eventi che si svilupperanno in tutto il mese di settembre anche in luoghi che quest’anno non toccheremo. L’idea di un Festival internazionale a Capri può sembrare un’utopia, ma le utopie restano tali finché uno o più folli non le realizzano. E la nostra ambizione è quella di far diventare questo sogno realtà e ci riusciremo!”, assicura il direttore artistico.

Enzo Bonaiuto, Adnkronos

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