Ospite della prima puntata della nuova edizione di «Verissimo», Elisabetta Gregoraci parla delle condizioni di salute dell’ex marito Flavio Briatore, ma anche della loro relazione: «Gli errori più grandi sono stati commessi da lui, ma quando l’ha capito era ormai troppo tardi»
«Flavio ci ha fatto prendere un grande spavento, ma adesso sta bene. Ha contratto il virus ma, per fortuna, non ci sono state complicazioni e non ha avuto problemi respiratori». A parlare è Elisabetta Gregoraci, ospite della prima puntata della nuova edizione di Verissimo su Canale 5, pronta a parlare non solo di sé stessa, ma anche del matrimonio che l’ha legata a Briatore per nove anni:
«Ho sofferto tanto. Nella nostra relazione gli errori più grandi sono stati commessi da lui, quando l’ha capito era ormai troppo tardi.
Sono stata una grande compagna di vita annullando anche me stessa» spiega Gregoraci a Silvia Toffanin non riuscendo a trattenere la commozione.
«Nonostante il matrimonio sia finito da tre anni, rimane sempre un grande affetto. Sono sempre presente nella sua vita perché siamo stati innamorati per tredici anni. Lui sa che può contare sempre su di me». Quando ci vuole, però, arriva anche una ramanzina. Tipo quando Briatore si è espresso sulla decisione da parte del governo di chiudere le discoteche: «Lo sgrido spesso. Sono sempre al suo fianco, ma non sono sempre d’accordo con quello che dice. Certe volte dovrebbe tacere, ma le persone non si possono cambiare». E, a proposito di un presunto ritorno di fiamma, dichiara: «Non torno con lui. Ho avuto solo una storia subito dopo Flavio, ma è finita male. Faccio fatica a rinnamorami. Sono una donna indipendente e posso anche spaventare, però credo ancora nell’amore».
Intanto la Gregoraci è pronta a imbarcarsi in una nuova avventura televisiva, quella del Grande Fratello Vip, dove si metterà alla prova come concorrente: «Sono agitata, non dormo da giorni, però sono felice di iniziare questa nuova avventura. Flavio non è contento di questa decisione, ne abbiamo parlato, ma gli ho spiegato che volevo fare questa esperienza».
Mario Manca, Vanityfair.it