Antonello Venditti furibondo sui social: “Ci hanno fatto chiudere il concerto”

Antonello Venditti furibondo sui social: “Ci hanno fatto chiudere il concerto”

Antonello Venditti è stupito, divertito e arrabbiato per quello che è accaduto giovedì 12 settembre 2019 al Parco della Cittadella di Parma. Il cantautore romano ha tenuto l’ultimo concerto della prima fase del tour di Sotto il segno dei pesci, tournée che celebra dal vivo il suo storico album uscito nel 1978. Il pubblico, la location e l’organizzazione tecnica sono stati impeccabili: peccato che, a mezzanotte in punto, il cantante sia stato costretto a tagliare la scaletta perché il Comune gli ha intimato di staccare la corrente.

“Stasera ha vinto l’assessore, ci hanno fatto chiudere – esordisce Venditti in un video postato sulla sua pagina Facebook –. Non mi è mai capitato di finire un concerto perché qualcuno ci toglieva la luce. Quindi mi voglio scusare con le persone, è imbarazzante. È pazzesco. Mi arrivavano notizie: ‘Dovete smettere il concerto perché è troppo lungo’”.

Antonello Venditti: “Venite a Roma se volete sentire tutto”

“La gente si è divertita, noi da pazzi – ammette il cantautore – e suono della madonna. È stato uno dei concerti più belli. Sarebbe stato uno dei più belli… A questo punto diamo appuntamento agli amici di Parma a Milano o a Roma, se volete sentirlo tutto… Le nostre sono impressioni molto positive”.

Sono cinque le canzoni che sono state tagliate dalla scaletta, e alcune sono autentici classici del suo repertorio come Dalla pelle al cuore, Che fantastica storia è la vita e Roma capoccia. L’amministrazione ha temuto nuove polemiche dopo le proteste dei residenti della zona, che hanno segnalato il disturbo della quiete pubblica causato dal concerto di Salmo della sera precedente.

Nel resto del video, Venditti celebra comunque quest’ultima data stappando una bottiglia di spumante con i suoi collaboratori. Dopo i successi raccolti in tutta Italia, dalla folla di Bologna a quella di Sant’Antonio Abate, il cantante tornerà ad esibirsi a Milano il 30 novembre e a Roma il 20 dicembre.

Alessandro Zoppo, Ilgiornale.it

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