La dedica commovente di Alberto Angela per il padre Piero

La dedica commovente di Alberto Angela per il padre Piero

Il ricordo del divulgatore scientifico a due anni dalla morte del papà. Oggi anche l’omaggio della Rai.

“Sono passati due anni dalla scomparsa di mio padre”. Inizia così il lungo post di Alberto Angela, che ha voluto ricordare il padre Piero nell’anniversario della sua morte. “Ma non ci si abitua mai all’assenza di una persona cara. Soprattutto se ha segnato non solo la vita della tua famiglia, ma è diventata una presenza forte anche in quella di tanti che lo hanno ascoltato nelle sue trasmissioni o letto i suoi libri. Penso anche a chi, grazie a lui, ha deciso di dedicare la propria vita alla ricerca e ai temi del sapere.

Tanti, appunto, che ogni giorno ti ricordano quanto sia stato importante nella loro vita. E non è una cosa scontata”. E ancora: “Essere riuscito ad appassionare ai temi della conoscenza e del sapere intere generazioni di italiani, rappresenta il miglior premio per il suo impegno. La miglior testimonianza di quanto sia riuscito a ‘fare la sua parte’, come alla fine ha detto lui.

Riguardando questa foto scattata solo qualche estate fa, il pensiero ritorna alla bellezza di chiacchierare con lui. Aveva una risposta a ogni tua domanda. Te la dava con il sorriso. E si rivelava sempre quella giusta. In ogni campo. Mai ho incontrato una persona così saggia. Così luminosa. Delle tante, troppe cose che mi mancano, c’è anche e soprattutto questa. La libertà di spaziare nella conoscenza con un dialogo semplice e sereno, che ti apriva la mente con traiettorie oltre l’orizzonte. Stare con lui ti arricchiva di sapere. E il sapere ha un sapore che ricorda tanto quello della libertà. A pensarci bene, una delle libertà più vere è proprio la conoscenza”.

L’omaggio della Rai

Per ricordare Piero Angela, scomparso il 13 agosto 2022, Rai Cultura oggi propone un doppio appuntamento: si comincia con ‘Piero Angela: raccontare la scienza’, in onda alle 18.30 su Rai Storia, che ripercorre la sua carriera da quando era inviato fino alla lunga serie di ‘Quark’ e ‘Superquark’. A seguire, sempre su Rai Storia, ‘Prima pagina: otto ore di Waterloo’, uno dei primissimi documentari storici firmati Piero Angela, risalente al 1965, a 150 anni dalla battaglia che vide la sconfitta di Napoleone. Nel documentario ci sono due incredibili testimonianze: Ian Contro, un testimone indiretto della battaglia di Waterloo, avendo conosciuto un soldato che vi aveva combattuto; e Paul Brassin, che ricorda i racconti del nonno sulla battaglia.

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