Affascinante senza bisogno di orpelli, da modella è diventata attrice girando film importanti come ‘Caos calmo’ e ‘Loro’. L’incontro con Pietro Taricone, dal quale ha avuto la figlia Sophie, e la sfortuna di doverlo perdere. Ma la vita, nonostante tutto, non le fa paura: e ora è più forte che mai
Anche quando faceva la modella – gli italiani l’hanno conosciuta grazie a una celebre campagna pubblicitaria – Kasia Smutniak era diversa dalle altre. Bella senza un filo di trucco, lo sguardo fiero di chi sa quello che vuole. Il 13 agosto compie 40 anni ed è una di quelle donne fortunate che restano ragazze per sempre. Forte di una forza vera, l’attrice polacca che parla cinque lingue, ha il dono dell’ironia e ha imparato la disciplina dal padre, generale dell’aviazione. In giro nelle basi Kasia ha coltivato la curiosità, non la paura della vita.Ha imparato a viaggiare sola, si capisce che il coraggio non le manca. Ha volato con le Frecce tricolori e ha preso il brevetto da pilota. Ha girato film importanti, Caos calmo, Perfetti sconosciuti, Allacciate le cinture, si è trasformata in vamp per Paolo Sorrentino (Loro), poi le fiction di successo, dalla storia di Domenico Modugno alla serie In treatment. Nel tv movie Limbo di Lucio Pellegrini, dal libro di Melania Mazzucco, dà una prova di grande talento nel ruolo del soldato Manuela Paris, tornata a casa dall’Afghanistan dov’è stata vittima di un attentato. Una bomba ha ucciso i suoi uomini, lei porta le cicatrici sul corpo, nel cuore e nella testa. Il suo lento ritorno alla vita, nella cittadina di mare vicino a Roma dove abita con la famiglia, è commovente. Una storia di dolore e rinascita.Smutniak ha saputo riprendere la sua vita in mano dopo la scomparsa del compagno Pietro Taricone, morto il 29 giugno 2010, in un tragico incidente dopo il lancio col paracadute. Alla figlia Sophie, avuta da quel ragazzo che aveva conquistato il mondo con un reality e col sorriso, ha insegnato l’amore per la vita, a non voltare mai le spalle agli altri. L’anno scorso, per la prima volta, le treccine, il sorriso timido, ha sfilato insieme alla mamma sul red carpet alla Mostra di Venezia; e con la madre, già da piccola era andata in Nepal, dove l’attrice è impegnata da anni in prima persona.Insieme alla Pietro Taricone Onlus, Kasia Smutniak ha costruito una scuola a Ghami, nel Mustang in Nepal. Pezzo per pezzo, portando i materiali, l’ha vista nascere. Ci torna ogni anno, felice di vedere che “i bambini, grandi e piccoli, possono imparare”. Disciplinata ma libera, autonoma fin da ragazza, Smutniak è legata al produttore Domenico Procacci, da cui ha avuto il figlio Leone. Divina sul red carpet e in tuta, la ragazza che scala le montagne e vola felice, cittadina del mondo, non ha certo paura dell’età. Si è presa un anno sabbatico per fare le cose che contano e ha un obiettivo da copiare: vuole diventare “una vecchietta in forma, con lo zaino”. Uno zaino ce l’abbiamo tutte, per il resto tocca impegnarsi.
Silvia Fumarola, repubblica.it