Coldplay e Taylor Swift si sfidano a distanza sui palchi d’Italia. I primi oggi si sono esibiti all’Olimpico di Roma e torneranno a suonare il 13, 15 e 16, sempre nella Capitale. Domani e domenica, invece, l’artista americana salirà sul palco di San Siro a Milano.
L’Olimpico esplode per i Coldplay
L’Olimpico impazzisce per i Coldplay. La band britannica ha letteralmente fatto “esplodere” l’Olimpico di Roma, dove si è esibita per il primo dei quattro concerti già sold out da mesi, con oltre 260mila biglietti venduti. Allo stadio, un’ora prima dell’inizio, non c’era più spazio. Chris Martin e la sua band sono saliti sul palco intorno alle 21:20, aprendo con ‘Music of the Spheres’ e intonando ‘Higher Power’, suscitando l’entusiasmo della folla variopinta. “Ciao, grazie mille di essere qui – dice Chris Martin in italiano – Sono felice di esserci, sono tornato in Italia dopo 21 anni”.
I famigerati braccialetti del pubblico si illuminano, continuando con ‘Adventures of a Lifetime’, ‘Paradise’, ‘The Scientist’ e ‘Viva la Vida’, entrando nel vivo dello show. Tra il pubblico, un parterre di vip comprende gran parte del mondo dello spettacolo e della cultura romana. Presenti il sindaco Roberto Gualtieri, la showgirl Alessia Marcuzzi, l’attrice Michela Quattrociocche, l’attore Giuseppe Maggio e molti altri.
“Siamo felici, siamo fortunati e benedetti di essere qui, quindi grazie”, dice il frontman del gruppo. Legge i cartelli tra il pubblico: “C’è gente dal Brasile, dall’Argentina, da Israele“, poi prende una teenager dal pubblico e canta con lei. Il pubblico salta, canta e piange. L’impatto visivo e sonoro è unico, e vederlo spiega immediatamente il perché della loro magia e del “Higher Power” dei Coldplay.
Roger Federer al concerto dei Coldplay
A sorpresa, tra il pubblico al concerto dei Coldplay all’Olimpico di Roma, spunta anche Roger Federer. Il celebre tennista svizzero è stato ripreso dalle telecamere, mentre Chris Martin cantava versi improvvisati per alcuni fan inquadrati. Quando Federer è apparso sugli schermi, il pubblico è esploso in un’ovazione e il frontman della band ha cantato versi per lui: “Ciao Roger – ha detto Chris Martin tra le urla dell’Olimpico – sei il più bello di tutti i tempi”.
Fan a San Siro per le date italiane di Taylor Swift
Nonostante il maltempo che flagella Milano e oltre 400 euro spesi per i biglietti “salta-fila”, numerosi fan di Taylor Swift sono accampati fuori da San Siro con tende, per alcuni già la quarta notte. Ad accoglierli un’area recintata, bagni chimici e acqua gratis, distribuita dallo staff della cantante per evitare tragedie come quella del Brasile, dove l’anno scorso una ragazza morì e centinaia svennero aspettando il concerto. Le prime due “Swifties” (così si chiamano i fan della pop star) sono arrivate martedì e hanno organizzato un meccanismo di ordine. Melany e Francesca, di 29 e 26 anni, rispettivamente numero 3 e 4 nella fila per l’area “Vip 1”, hanno spiegato il sistema: “A tutti viene segnato sul braccio con il pennarello il settore del biglietto acquistato e il numero di arrivo”. Alla vigilia, la numerazione arrivava già a 53 per l’area “Vip 1”. Il biglietto, che include una scatola di gadget spedita a casa e l’entrata prioritaria, costava 420 euro il 13 luglio 2023, quando sono state aperte le vendite, precisamente un anno prima del concerto.
I prezzi sono schizzati alle stelle, superando addirittura i 13mila euro. Sta monitorando le offerte una signora, arrivata la mattina di venerdì in aereo da Bari per accompagnare Gaia, la figlia ventenne. “L’estate scorsa non ha voluto prendere il biglietto, poi l’ho portata a vedere il film ‘The Eras Tour’ e si è convinta, ma era tardi. Ora, a parte i prezzi, il problema è anche fidarsi del venditore”, racconta all’Adnkronos la ragazza, seduta su una sedia pieghevole con un ventilatore portatile per combattere l’afa. Per dormire questa notte ha con sé solo un telo: “Pensavo di mettermi in coda all’alba di domani, poi ho scoperto che c’erano persone già in attesa e sono venuta subito”.
Non avrà problemi a trovare ospitalità in tenda però Gaia, perché quella degli Swifties è una comunità solidale, come attestano i ‘braccialetti dell’amicizia’ che i ragazzi si scambiano tra loro. C’è chi ai polsi ne porta a decine, come Filippo, ventiquattrenne originario di Bergamo ma residente a Chiasso. Per lui quello di domani sera sarà il quinto concerto del tour europeo di Taylor Swift: l’ha seguita a Madrid, poi Londra, in entrambe le date di Zurigo, e ora a Milano (ha i biglietti ‘vip’ sia per il 13 che per il 14 luglio, come la maggior parte dei fan in attesa). La spesa totale solo di biglietti si avvicina ai 2.000 euro, senza contare voli e alloggi. “Per me, Taylor Swift è molto importante, mi ha segnato quando avevo 16-17 anni. È difficile da spiegare, ma quando la vedo dal vivo, mi fa stare bene. In questo periodo ne avevo bisogno”, racconta all’Adnkronos. Dopo San Siro, però, il suo tour al seguito dell’artista statunitense si fermerà: “Ho deciso che domenica sarà la mia ultima data. Voglio vederla per l’ultima volta a Milano“. C’è chi giura infatti che sarà un concerto speciale. “Il 13 è il numero preferito di Taylor (nata il 13 dicembre 1989). Quindi ci aspettiamo che annunci qualcosa. Se siamo fortunate, un album; altrimenti, un nuovo video clip”, spiega Veronica, ventisettenne arrivata a Milano venerdì mattina insieme alla sorella e due amiche. Dormono tutte e quattro in una grande tenda blu. “È un cimelio di famiglia, è stata usata per il terremoto in Abruzzo“. La speranza è che regga anche alla pioggia milanese.
Se fino alla vigilia ci si poteva anche allontanare da San Siro, lasciando magari qualcuno del gruppo di amici a presidiare, questa notte nessuno transige: bisogna dormire lì. Alle 23.30 verrà fatto l’appello, chi non c’è, perde la priorità acquisita. Magari domani mattina, a turno, si andrà negli appartamenti presi in affitto (a prezzi anche questi lievitati in occasione del concerto) per farsi una doccia e soprattutto a vestirsi: glitter, cuori rosa, tatuaggi di serpenti, tutto ovviamente a tema Taylor Swift.