Barbie, il film uscirà nelle Filippine ma con la scena della mappa sfocata

Barbie, il film uscirà nelle Filippine ma con la scena della mappa sfocata

I cinema delle Filippine si tingeranno di rosa: il Movie and Television Review and Classification Board, l’autorità di censura del Paese asiatico, ha approvato il film Barbie dopo le polemiche sulla presenza di una mappa che mostrerebbe la “linea dei nove tratti”, una rappresentazione delle rivendicazioni territoriali della Cina nel Mar Cinese Meridionale.

La scorsa settimana il Vietnam aveva bandito la pellicola diretta da Greta Gerwig proprio a causa della violazione della sovranità nazionale che sarebbe stata raffigurata nella scena considerata illegale.

Dopo un approfondito esame, la competente autorità filippina ha dichiarato che nella controversa scena non compare la “linea dei nove tratti” ma, come sostenuto anche dalla casa di produzione Warner Bros., una mappa che raffigura “il percorso del viaggio che Barbie vorrebbe compiere da Barbie Land al “mondo reale”, come parte integrante della storia”. Pertanto, in mancanza di basi sufficienti, la proiezione della pellicola interpretata da Margot Robbie, Ryan Gosling non sarà vietata. Come riportano i media locali, il MTRCB ha però richiesto alla Warner Bros. di sfocare la mappa.

La Cina ha tentato di rivendicare il Mar Cinese Meridionale, un’area ricca di risorse reclamata da diversi Paesi asiatici incluse le Filippine. Nel 2016 una sentenza di un tribunale internazionale de L’Aia aveva stabilito la mancanza delle basi legali delle rivendicazioni cinesi, ma Pechino non aveva riconosciuto la decisione e aveva anzi costruito installazioni militari su isole della regione in precedenza disabitate. La questione scotta ancora oggi, pertanto non è la prima volta che un film subisce una censura in un Paese asiatico a causa di scene che mostrano la “linea dei nove tratti”, come accaduto lo scorso anno ad Uncharted con Tom Holland.

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