Anche il presidente ucraino potrebbe collegarsi con la rassegna. Mentre si attende la conferma della sua partecipazione e quella del regista russo Nikita Michalkov, la cinquantaduesima edizione del festival del cinema per ragazzi, quest’anno dedicato al tema ‘Invisibili’, presenta un ricco cartellone.
Potrebbe collegarsi anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (in foto) con il Giffoni Film Festival. Mentre si attende la conferma della sua partecipazione e quella del regista russo Nikita Michalkov, la cinquantaduesima edizione del festival del cinema per ragazzi, quest’anno dedicato al tema ‘Invisibili’, presenta un ricco cartellone. È il Parco Archeologico di Pompei a tenere a battesimo, con i saluti del direttore Gabriel Zuchtriegel, la prima fase della rassegna, quella dell’illustrazione degli appuntamenti.Agli ‘Invisibili’ e’ dedicata anche la nuova immagine di Giffoni, realizzata dalla giovane artista campana Laura Pagliaro, che ritrae un cielo sconfinato, una luce di stelle che nasce sulla terra e i protagonisti che hanno tra le mani la grandezza di un sogno, polvere luminosa. Il festival torna dal 21 al 30 luglio prossimi accogliendo 5mila ‘giffoner’ provenienti da 33 nazioni. Sono 118 i film in concorso che raccontano temi come il passaggio all’età adulta, body positivity, la scoperta dell’altro, il percorso per recuperare fiducia in se stessi, l’amore senza etichette, cui si aggiunge un focus speciale rivolto ad ambiente e cambiamenti climatici.
Sono oltre 250 gli ospiti pronti a calcare il rinnovato carpet, quest’anno ha la forma di un abbraccio, di Giffoni22, tra i quali Richard Madden del Trono di Spade e il premio Oscar Gary Oldman. E, poi, Gabriele Mainetti, Eduardo Scarpetta, Laura Morante, i Me contro Te e Maria Chiara Giannetta.
Torna anche ‘Impact’ con 200 ragazzi e ragazze under 30 che incontreranno personalità della scienza, dello spettacolo, delle istituzioni, della cultura e dello sport come Oliviero Toscani, Giorgia Soleri, Erri De Luca, Domenico De Masi, Diego Bianchi, Marco Da Milano, Guido Brera, Alessandro Orsini, Cecilia Sala, Mauro Biani, Andrea Purgatori, Jago, Samuele Bersani e Tananai.
Masterclass, laboratori e workshop offriranno la possibilità ai 25 innovatori, tra cui ragazzi russi, bielorussi e ucraini, del ‘Dream team’, di arricchire le proprie conoscenze confrontandosi con big dell’innovazione e vertici di grandi aziende. Quanto ai film, saranno quattro le anteprime: Brian and Charles del regista Jim Archer, Ragazzaccio, il nuovo film di Paolo Ruffini, Rosanero, film di Sky Original, e Dc League Of Super-Pets, il lungometraggio d’animazione firmato da Warner Bros. Pictures. Tanti gli eventi speciali in programma, tra cui Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo e, per E.T. che compie quarant’anni, il 21 luglio, Giffoni sceglie di celebrarlo con una proiezione speciale. Verrà inoltre esposto, solo per poche ore nella piazza della Cittadella del Cinema, il calco originale realizzato dal maestro Carlo Rambaldi.
Spazio alla musica con trenta artisti tra cui Dargen D’Amico, Francesco Gabbani, Lda, Mara Sattei, Shade, The Kolors. Non solo cinema e artisti, al Giffoni Festival guarda con attenzione anche la politica italiana.
Annunciata la presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che taglierà il nastro, dei ministri Luigi Di Maio (Esteri), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico), Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale) e Fabiana Dadone (Politiche giovanili). Il mondo della ricerca, il ruolo dell’Italia e le prossime sfide saranno al centro del confronto con Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr. Il ministero dello Sviluppo Economico, Filatelia e Zecca dello Stato emetteranno un francobollo dedicato a Giffoni nell’Anno Europeo della Gioventù: il 25 luglio sarà presentato dal ministro Giorgetti con la partecipazione dei vertici di Poste Italiane e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
“È un programma potente, ampio, articolato, con presenze che spaziano in tutti i campi”, sottolinea l’ideatore e fondatore, Claudio Gubitosi. “È la migliore Italia, e non solo, quella che vedremo e ascolteremo nei prossimi giorni a Giffoni. In questo progetto vedo sempre di più la lontananza dalla ritualità. La vicinanza in questo momento così complicato. La forza dei valori che esprime. La qualità oltre che la quantità di tante attività sociali. Il legame sempre più forte con il suo pubblico. L’ascolto dei nostri giovani e le risposte che si aspettano da noi”.
Per l’assessore regionale a Scuola, Politiche sociali e giovanili, Lucia Fortini, “questa di Pompei è davvero un’occasione straordinaria perché non solo si presenta l’edizione di quest’anno di Giffoni, ma si offre una nuova visione che è fortemente legata al tema scelto: quello degli Invisibili. Tutto questo rende Giffoni sempre più un orgoglio per la Regione Campania che lo sostiene con convinzione e invita a nuove sfide”.
Il direttore generale, Jacopo Gubitosi, sottolinea che “Giffoni si apre nuovamente ai suoi giurati, a coloro che danno sostanza a un’idea che, da 52 anni, fa battere il cuore di milioni di generazioni. È l’edizione dell’apertura verso gli altri, della voglia di incontrarsi. Non è un caso che anche il nostro carpet, in questa edizione, si presenta rinnovato. Ha la forma di un abbraccio, è aperto all’esterno senza soluzione di continuità, né barriere”.
“Ancora una volta – evidenzia il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano – Giffoni parla al mondo. Lo fa da questo luogo che rappresenta la straordinarietà della memoria e l’immortalità della storia, testimonianza viva di un’antica civiltà che ha ancora tanto da insegnare alla contemporaneità. Il binomio tra Pompei e Giffoni è perfetto. Da questo luogo si presenta un programma che è amplissimo e completo, un manifesto che restituisce una visione di quello che Giffoni già è e di quello che intende essere nei prossimi anni”. “La complessità di questo programma è sotto gli occhi di tutti – rimarca Pietro Rinaldi, presidente dell’Ente Giffoni Experience – non si poteva non tenere conto di tutte le criticità che stiamo vivendo. Un mondo in subbuglio, in movimento. A noi, come egregiamente ha fatto il nostro fondatore Claudio Gubitosi, il compito di cercare soluzioni, di immettere serenità nelle famiglie e nei giovani, per ritornare, anche se ancora con cautela, alla socializzazione”.