Da domenica 14 su Rai 1 il game show basato sulle classifiche in cui si sfidano due squadre. Il conduttore: “Abbiamo sei concorrenti e due ospiti, dopo gli studi vuoti vediamo la luce alla fine del tunnel”. Primi ospiti Massimo Ranieri e Roberto Mancini
La parola d’ordine è “ripartenza, ritorno graduale alla normalità anche in tv”: ne è convinto il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, ci spera Carlo Conti che da domenica 14 giugno approda su Rai 1 con Top dieci, uno di quei classici giochi più divertenti da seguire piuttosto che spiegare. Volete sapere quali sono gli oggetti più rubati negli alberghi, quelli che si dimenticano sui mezzi pubblici, quali erano i nomi preferiti nel 1960, i cantanti in vetta alle classifiche nel 1988? Si sfidano due squadre (domenica ‘i Don Matteo‘, ovvero Nino Frassica, Flavio Insinna e Maria Chiara Giannetta contro ‘i principi abusivi‘ Christian De Sica, Alessandro Siani e Serena Autieri) e il gioco-varietà mescolato alla storia del costume è fatto.
“Ricominciare con Carlo Conti è un piacere” dice il direttore di Rai 1, Coletta: “porta l’allegria, sa semplificare, ho avuto il piacere di conoscerlo quando conduceva su Rai 3 Ieri oggi e domani. Con Top dieci facciamo un test in un momento in cui la platea è ancora densa: ci siamo chiesti quale fosse la forma migliore per tornare. Questo è un formato vitale, ma anche un nuovo gioco intorno al meccanismo delle classifiche. Abbiamo dovuto interrompere la Corrida perché senza pubblico non poteva proseguire, i David di Donatello sono andati in onda con lo studio vuoto. Stavolta abbiamo due squadre, in tutto sei persone, con due ospiti. È un inizio”. I primi due ospiti sono Massimo Ranieri e Roberto Mancini.
Format norvegese dove però era protagonista solo la musica, qui riadattato sulle classifiche legate a infinite possibilità “Top dieci” dice Carlo Conti “punta tutto sull’allegria e la curiosità, penso che coinvolgerà il pubblico perché sarà divertente giocare anche da casa. In più lanceremo la domanda social: cosa vi è mancato di più durante la quarantena? Debuttiamo domenica ma le altre tre puntate andranno in onda il venerdì. Abbiamo sei concorrenti e due ospiti, dopo gli studi vuoti vediamo la luce alla fine del tunnel. Abbiamo iniziato il gala dei David di Donatello e quasi non ci eravamo accorti di essere in onda, non lo abbiamo provato”.
“Uno spettacolo televisivo” continua Conti, reduce dal successo della serata da Assisi con Gianni Morandi per aiutare le mense francescane “lo devi provare. Invece queste normative riducono i tempi di prova, nello studio di Top dieci siamo entrati mercoledì ma grazie alla professionalità di tutti riusciamo a realizzare un prodotto. La cosa che manca di più è il calore del pubblico, per me gli spettatori che ho in studio devono avere le stesse reazioni di quello a casa, do importanza agli applausi veri. A Top dieci ci saranno gli applausi finti come supporto, le risate no. Ma gli applausi serviranno a creare il clima per gli ospiti. Abbiamo adattato lo studio della Corrida, che era rimasto chiuso”.
Le squadre in sfida cambieranno ogni settimana, lo spirito con cui debutta lo show è ottimista “ma in autunno” dice Coletta “nessuno ha contezza di cosa succederà, so che Carlo chiuderà la stagione estiva con i Music award. Lavori in corso, mi sembra troppo presto dire oggi dove e come si faranno”. Conti confessa di essere fortunato “perché ho vissuto il lockdown con le persone a cui tengo di più, mia moglie e mio figlio, che era felicissimo di non andare a scuola e di avermi a disposizione per 24 ore al giorno. Per me” confessa “è stato come un lungo periodo di ferie, sono un privilegiato ho una casa comoda con uno spazio all’aperto. Poi, certo, accendendo la tv venivi assalito dall’angoscia. Non dimenticherò mai le immagini dei camion dell’esercito che portavano via le bare, il Papa da solo in piazza San Pietro, il presidente Mattarella davanti all’Altare della Patria. Sono scene che mi accompagneranno per sempre”.
Silvia Fumarola, Repubblica