A 40 anni dalla morte dello stilista Walter Albini si prepara il rilancio del suo marchio: a guidarlo potrebbe essere proprio l’ex designer di Gucci.
Il mondo della moda si prepara a un grande ritorno: quello del marchio Walter Albini, un pezzo fondamentale nella storia del Made in Italy colpevolmente caduto nell’oblio. Adesso la casa di moda è stata acquistata dal fondo di investimento Bidayat che sta preparando un rilancio in grande stile. Tra i possibili direttori creativi spunta il nome di Alessandro Michele, il visionario designer che ha trasformato Gucci.
A 40 anni dalla morte, Walter Albini torna a far parlare di sé e vede una rinascita del suo marchio. Nato a Busto Arsizio nel 1941, Albini è il grande genio dimenticato della moda italiana: prima di lui non esisteva il pret-à-porter come lo intendiamo oggi, né la parola stilista. Albini ha conosciuto personalmente Coco Chanel, ha lavorato con Krizia e con Karl Lagerfeld: è tra i protagonisti di quella stagione di fermento nata a Milano che lancerà la moda Made in Italy in tutto il mondo, rivaleggiando (e forse superando) con quella parigina. Albini morì a soli 41 anni e la casa che porta il suo nome è scivolata nell’oblio. Fino ad ora: è stata comprata da Bidayat, piattaforma di investimento fondata da Mohamed Rachid, il ceo di Mayhoola (la holding che possiede Valentino e Balmain).
Se non bastasse l’aura leggendaria di Walter Albini ad alzare le aspettative sul rilancio del marchio, arrivano i gossip sul possibile direttore creativo. Alcune indiscrezioni fanno il nome di Alessandro Michele, che lo scorso novembre ha lasciato Gucci. Da allora nessun commento sul suo futuro professionale, circostanza che ha spinto la stampa a credere che sia in trattative con Mayhoola. Nessuna conferma ufficiale, ma ci sono alcune indubbie affinità stilistiche tra i due stilisti: basti pensare che è stato Walter Albini tra i primi di unisex e genderless, tema caro a Alessandro Michele. Lo stilista romano ha dimostrato di saper dare un’impronta nuova e originale a case con un grande passato: dopo Gucci è la volta di Walter Albini?
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