Sale l’utile Mediaset (nella foto, l’a. d. Pier Silvio Berlusconi) nel primo trimestre, in cui il gruppo ha registrato un risultato netto di 52,5 milioni, in crescita rispetto ai 14,6 milioni del 2020 ma anche rispetto al 31 marzo 2019. Frenano leggermente invece i ricavi, che scendono a 634 milioni. Il cda del gruppo ha anche valutato la proposta di Fininvest di un dividendo straordinario da 0,3 euro per azione, come contenuto nell’accordo con Vivendi; il pagamento della cedola sarà proposto ai soci all’assemblea del 23 giugno.
Per il 2021 Mediaset ha “l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i risultati economici e la generazione di cassa”. I ricavi pubblicitari complessivi del gruppi in Italia nei primi quattro mesi del 2021 hanno registrato una crescita superiore al 21% rispetto allo stesso periodo del 2020, “con una performance straordinaria nel mese di aprile, praticamente doppia rispetto a quella dello scorso anno”, con il gruppo che stima come “il secondo trimestre del 2021 dovrebbe quindi risultare il quarto consecutivo” con pubblicità in crescita. Il mese scorso la società ha anche incassato 133,9 milioni di dividendi dalla partecipata Ei Towers mentre la cessione di Towertel da parte dello stesso gruppo delle torri porterà nel secondo trimestre una plusvalenza lorda pro-quota di circa 89 milioni per Mediaset. I risultati dell’intero 2021 – spiega il Biscione in una nota – “beneficeranno inoltre dei proventi che saranno riconosciuti da Vivendi il 22 luglio 2021, data di closing degli accordi transattivi stipulati lo scorso 3 maggio”. Se dai soci, nelle assemblee del 27 maggio e 23 giugno, arriverà un via libera alle proposte di modifica statutaria e di trasferimento in Olanda, Mediaset “punta a dare esecuzione nella seconda parte dell’anno al processo di trasferimento della propria sede legale in Olanda, funzionale alla creazione di un gruppo in grado di competere su scala internazionale rafforzando in pari tempo la presenza industriale in ambito nazionale”.