La tenacia delle donne: un inarrendibile spirito di resilienza

La tenacia delle donne: un inarrendibile spirito di resilienza

Le donne incarnano la nobiltà e la pace, svolgendo un ruolo irrinunciabile nella costruzione di un mondo migliore, più armonioso e solidale. Con la loro sensibilità e intuizione, riescono a cogliere e comprendere le complessità delle relazioni umane e sociali in modo profondo. È a loro che Marco Salom, regista, visual artist, fotografo, compositore e storico volontario della Fondazione Francesca Rava, si rivolge con ANOTHER WORLD_triple layer art, un racconto di un mondo ideale dove la natura dialoga e si integra con gli esseri umani in perfetta simbiosi.

ANOTHER WORLD_Triple Layer Art, progetto creativo curato da Marco Salom e realizzato con la Galleria Votto, è ospitato dalla Fondazione Francesca Rava, in qualità di charity partner, alla XIII edizione del Mia Fair, la Fiera Internazionale d’Arte dedicata alla Fotografia in Italia, dall’11 al 14 aprile presso Allianz Mico di Milano.

“Le protagoniste principali sono figure femminili, splendide. Donne forti che hanno superato grandi ostacoli, e portano con fierezza i segni metaforici di tali esperienze sulla pelle”, afferma Salom. “In questo mondo ideale, emergono la bellezza della coesistenza pacifica e il potere della sopravvivenza attraverso la connessione con la natura. Attraverso le mie opere, intendo promuovere un messaggio di speranza, cambiamento, libertà ed equità. Mia figlia meravigliosa, Lavinia, è stata un esempio di straordinaria forza nel superare momenti molto difficili nel corso degli anni. Recentemente ho perso mia madre, Letizia Elisabetta Gavaudan, che nella sua vita mi ha donato un rapporto speciale, profondamente armonico. È attraverso la vulnerabilità che possiamo scoprire la nostra inesauribile forza interiore. Questo è ciò che ho imparato da loro, le donne più importanti della mia vita, che sono state fonte di ispirazione”.

“La mia arte è un viaggio metaforico e trasformativo, dove il difficile cammino del dolore e della fragilità trova una simbolica riparazione nella bellezza e nella resilienza dell’oro, come nella suggestiva tecnica Kintsugi che ripara con eleganza ciò che apparentemente è perduto”, continua. “In questa edizione del Mia Fair, dedico parte del ricavato delle opere alla Fondazione Francesca Rava, sempre in prima linea per i più fragili”.

Parte del ricavato delle opere esposte sosterrà il progetto “Ci prendiamo cura di te”, dedicato ai bambini e alle donne più fragili.

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