Vittorio Sgarbi è il recordman dei plateali abbandoni degli studi dei talk. Ma anche se nessuno sfiora le sue performance, non sono pochi coloro che si sono alzati, lasciando spesso senza parola i conduttori. Il sito Rivistastudio ha puntigliosamente ricostruito questo singolare trend della fuga. Se ne sono andati, per lo più sbattendo la porta: Matteo Salvini (Aria che tira, Myrta Merlino), Paola Concia (Tagadà, Tiziana Panella), Mario Michele Giarrusso (Coffee Break, Andrea Pancani), Daniela Santanché (La Gabbia, Gianluigi Paragone), Laura Ravetto (Guerra dei mondi, David Parenzo), Livia Turco (Tetris, Luca Telese), Antonio Di Pietro e Ignazio La Russa (Agorà, Gerardo Greco), Massimo Cacciari (Robinson, Luisella Costamagna), Marco Travaglio, Clemente Mastella, Emilio Fede (Annozero, Michele Santoro), Giuliano Ferrara (diretta speciale La7 di Gad Lerner). E ancora l’antropologa Amalia Signorelli (Tagadà, Tiziana Panella), la top model Isabella (Open Space, Nadia Toffa), l’imprenditore Gian Luca Brambilla (Announo, Giulia Innocenzi) e lo scrittore Christian Raimo (Agorà, Gerardo Greco). Singolare il caso di Lucia Annunziata, abbandonata dal suo ospite Silvio Berlusconi a In ora ma a sua volta fuggitiva da Annozero di Michele Santoro. Insomma: talk che vai, fuggitivo che trovi.
Marcello Sorgi, ex direttore Tg1 ed editorialista della Stampa, ospite di Massimo Giannini a Ballarò (Rai3), fa arrabbiare il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, che dice: «Approfittare dell’inchiesta (sulle trivellazioni, ndr) per scagliarsi contro l’intero territorio regionale, la sua storia e la sua identità non è una cosa seria, pretendo i danni».
Lilli Gruber invita a Otto e mezzo (La7) Massimo D’Alema e centra l’obiettivo della polemica. Dice D’Alema, a proposito delle comunali di Roma: «Sono abituato a votare i candidati del mio partito, questa volta eserciterò un supplemento di riflessione». Immediata la replica del candidato Pd, Roberto Giachetti: «D’Alema non mi vota? Meglio così. Tanto dove c’è lui si perde sempre. Massimo, mi aiuti a tua insaputa». Carezze tra compagni di partito.
Lee Aaker, il piccolo Rusty, compagno inseparabile del pastore tedesco Rin Tin Tin, arrivò sugli schermi Rai (rete unica) nell’aprile 1956. Un anniversario che merita di essere ricordato perché fu uno dei primi successi della tv, destinato ai ragazzi ma seguito anche dagli adulti. Ognuno dei 164 episodi di 25 minuti della prima serie si apriva con gli squilli di tromba della sigla e si chiudeva con una risata dopo lo scampato pericolo. Che ne è stato dei protagonisti? Rin Tin Tin è sepolto ad Asnières presso Parigi, in un cimitero per animali domestici, mentre Lee Aaker dopo la grande popolarità non è riuscito a sfondare come attore e ha poi lavorato come falegname.
Vincenzo Morgante, direttore del Tgr (il telegiornale regionale Rai), nel mirino delle associazioni che tutelano i minori. Il tg del Lazio ha infatti trasmesso all’ora di pranzo un servizio con dovizia di particolari su di una bambina rom costretta a prostituirsi, mandando in onda filmati che sarebbero stati un po’ troppo espliciti.
Ilona Staller, nome d’arte Cicciolina, arrabbiata perché i suoi colleghi, a differenza di lei, stanno vivendo una stagione televisiva che ne rinverdisce i fasti: Rocco Siffredi e famiglia si raccontano settimanalmente su La5 (il giovedì, seconda serata), mentre Eva Henger è ospite dell’Isola dei Famosi (Canale5). Cicciolina si sfoga: «Qualche tempo fa il mio manager è andato a parlare in Rai e so che Carlo Conti appena ha sentito il mio nome ha detto “no, no, per carità, quella è scomoda”. Poi quando è uscito il mio libro autobiografico non ebbi la possibilità di partecipare a Che tempo che fa. Sono scomoda per tutta la tv nazionale? La trovo una cosa molto vergognosa».
Paola Barale rifarà, o quasi, a Mediaset il fortunato programma di Rai2, Pechino Express. Titolo: Flight 616. Alla prova dei fatti si vedranno analogie e differenze tra i due format. Bisognerà aspettare un mese o poco più.
Fabrizio Frizzi nell’occhio del ciclone. La sua Eredità è in calo negli ascolti e per la prima volta è stato battuto dal concorrente di Canale 5 (Caduta libera). Anche nella fascia successiva, quella pre-tg, Striscia la notizia (Canale 5) ha inanellato una lunga serie di vittorie distanziando anche di un milione di telespettatori Flavio Insinna (Affari Tuoi, Rai1). Il tutto tra la costernazione di Mario Orfeo, direttore del Tg1, che riceve il testimone con qualche punto in meno di share e non è facile recuperare.
Luca Zingaretti si schiera. Il protagonista del Commissario Montalbano (Rai1) è l’animatore dello spot-appello del Wwf a favore del sì al referendum di domenica. Davanti a un mar Mediterraneo incontaminato, con delfini e tartarughe, lancia il suo appello «in difesa», assicura, «del nostro patrimonio fatto di mare pulito e coste incontaminate».
Gabriele Romagnoli contestato dalla sua redazione di Raisport. Motivo: il programma serale (su Rai1) sugli Europei di calcio, fiore all’occhiello di ogni redazione sportiva, non sarà curato e condotto da Raisport ma da un team di Rai1. Uno schiaffo che ha creato il primo ammutinamento contro il neo-direttore voluto dal d.g. Antonio Campo Dall’Orto.
Antonio Di Bella ha preso possesso della direzione di RaiNews24, preoccupato del livello critico degli ascolti e con l’incompleta rassegna stampa della mezzanotte che dovrebbe costituire un appuntamento-clou e invece perde sistematicamente la gara con tutti i concorrenti. Il suo trasferimento da Parigi a Saxa Rubra ha scatenato la gara per la sostituzione nella capitale francese. In pole vi sono: Marc Innaro (attuale corrispondente da Mosca), Alessandro Cassieri (Tg1), Stefano Marroni (vicedirettore Tg2), Raffaele Fichera (Tg3), Donato Bendicenti (RaiNews).
Simona Ventura da Canale 5 a La7. Dopo l’Isola dei famosi (e un meritato riposo) condurrà sul canale di Urbano Cairo la prossima edizione (il 18 settembre da Jesolo) di Miss Italia. Lo scorso anno gli ascolti furono deludenti ma il concorso di bellezza è apprezzatissimo dagli sponsor, che vogliono la diretta tv. Ecco allora le miss di nuovo in palinsesto, affidate alle cure dell’ex naufraga.
Antonio Campo Dall’Orto, d.g. Rai, invitato da Matteo Renzi a realizzare un canale in lingua inglese coi sottotitoli in italiano, un modo per favorire un salto di qualità nella conoscenza dell’inglese. «Un canale in lingua inglese», ha detto il presidente del consiglio, «è un progetto sul quale la Rai potrebbe lavorare. Girerò la richiesta ai vertici dell’azienda».
Fabio Fazio, che per la terza (!) volta in poche settimane ha lungamente, e pesantemente, promozionato a Che tempo che fa lo spettacolo teatrale dei sui amici Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello (e Carlo Conti) è alla vigilia della prova del fuoco del Rischiatutto. Dopo vari rinvii il debutto è stato fissato per il 13 ottobre su Rai3. Dieci puntate che debbono convincere un pubblico (quello appunto di Rai3) poco sensibile ai quiz. Fiutato il pericolo, Fazio è riuscito a imporre due prime serate (21 e 22 aprile) su Rai1, uno spottone che dovrebbe servire da paracadute per la sfida d’autunno.
Mario Giordano, direttore del Tg4, e il giornalista Giancarlo Padovan rinviati a giudizio a Bologna, accusati di aver diffamato l’arbitro Nicola Rizzoli. Essi dissero (ospiti della trasmissione Tiki Taka, Italia1) che egli aveva «sbagliato volutamente, non assegnando un rigore». Dalla polemica telesportiva all’aula del tribunale. L’arbitro ha querelato e i due giornalisti sono stati ora rinviati a giudizio. Peroriamo la pace.
Kim Rossi Stuart anche lui commissario. Sfiderà il popolare Montalbano nella scalata alla classifica delle fiction. Sarà il protagonista del dopo-estate di Rai1, interpretando Il commissario Maltese. Le riprese stanno per iniziare. RaiFiction ne ha affidato la produzione a Palomar, la stessa società che confeziona Il commissario Montalbano. Scelta casuale?
Giorgio Ponziano, Italia Oggi