Cresciuta in una delle più complesse periferie di Roma, poi trasferita a Lecce, la cantante ha imparato presto a difendersi da sola
Ho avuto un’infanzia particolare” così Elodie, in un’intervista a Vice, parla del suo passato difficile. Cresciuta al Quartaccio, uno dei quartieri più periferici di Roma, poi trasferita a Lecce, la cantante non dimentica quegli anni: “I miei si sono separati che io ero molto piccola e c’era violenza a casa. Cercavo di proteggere mia sorella più piccola. I miei genitori hanno pensato a come ricominciare la loro vita al di là del fatto di essere genitori. Io sono stata molto incazzata con la mia famiglia”.
Un rapporto difficile quello con i genitori, che spesso ha sentito assenti: “A 14 anni potevo tornare pure alle 6 del mattino e nessuno mi diceva niente”. A Lecce uno dei suoi primi lavori, la cubista: “Era il lavoro che faceva mia madre, che quando l’ho scoperto mi sono incazzata. Pensavo che era un lavoro da donna poco di buono”. Lì ha imparato a difendersi da sola quando allungavano le mani: “Io so coatta, ho spaccato mani, telefoni. La borgata mi è servita”.
Poi è arrivata la musica, grazie ad ‘Amici’, dopo un pesante no ricevuto qualche anno prima a ‘X Factor’: “Facciamo finta che i talent siano quartieri: i Parioli e il Quartaccio. Amici è la casa popolare, X Factor è il talent chic”.
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