Striscia la Notizia mette nel mirino Achille Lauro e mostra le violenze e gli insulti con i quale ha attaccato i giovani durante i suoi concerti
Il Festival di Sanremo si è concluso ormai da una settimana, ma le polemiche sembrano non voler finire.
E ad infiammare il tutto ci pensa Striscia la Notizia. Il tg satirico, infatti, per tutta la kermesse canora ha messo sotto torchio cantanti, conduttori e canzoni. In particolare, l’attenzione è finita su Achille Lauro e sulla sua Rolls Royce. Di mezzo ci è finito pure un inno alla droga, prontamente smentito dall’artista. Ma ora il pressing va avanti.
Il tg di Antonio Ricci, infatti, inguaia ancora di più Achille Lauro. Nell’ultima puntata di Striscia è stato mandato in onda un filmato che forse non ha bisogno di troppe interpetazioni. Il tg è andato a fare un po’ di chiarezza nel passato del trapper. Tra concerti, interviste e serate, Achille non sempre si è presentato (e comportato) come un esempio per i giovani. Esempio per i giovani? Sì, lo ha detto lui a Domenica In. Da Mara Venier – tutto imbarazzato – si è augurato di diventare un esempio “per i giovani ragazzi”. Ma proprio questi giovani ragazzi – dimostra Striscia – sono stati malmenati e offesi dal palco dei suoi concerti.
I video pubblicati da Striscia la Notizia sono da brividi. Impressionanti. In uno insulta un ragazzo fra il pubblico e gli urla dal microfono: “Ti ammazzo scemo (pausa per andargli a tirare qualche manata in faccia). Non mi cacare il cazzo che ti ammazzo. Deficiente, ragazzino. Ragzzini di merda. Ragazzino stai zitto. Acuccia, mangiati una ciotola”. Poi si passa al secondo video. Terrificante. Mentre canta, dal palco tira un calcio a una persona in prima fila. Non si sa bene dove l’abbia preso, ma lo ha preso. E poi gli fa pure il gesto stile “ma che cazzo vuoi?”. Ha ragione, quindi. Secondo lui ha fatto bene ha sferzargli un bel calcio.
Ma non è finita qui. Perché durante un altro concerto, si supera. Sta cantando, vede qualcuno, scende dal palco e gli tira un pugno in faccia. Steso. Anchille Lauro si compiace da solo, ride, si sente bene ad aver fatto male ad una persona. E tutto soddisfatto, (ri)sale sul palco e urla sempre al microfono: “Scemi, domani pubblicità grazie a te”. Probabilmente la pubblicità della quale sta parlando è quella di finire su tutti i giornali per aver messo le mani addosso a un ragazzino. Forse. Perché non troviamo altra spiegazione alle sue parole.
Ecco questi sono i video raccolti da Striscia. Questo è il passato (?) di Achille Lauro. Prima di diventare un esempio per i giovani. Ovviamente.
Serena Pizzi, il Giornale