Su internet, c’è chi attacca la confessione tv di Nadia Toffa

Su internet, c’è chi attacca la confessione tv di Nadia Toffa

“Qualcuno avrà pure la memoria corta, ma noi no”. Un post su Facebook per rimproverare a Nadia Toffa e colleghe Iene la diffusione di “fuffa antiscientifica”, diventa un piccolo caso della Rete. A scriverlo è la pagina di ‘W la Fisica’, movimento anti bufale scientifiche guidato dall’accademico Mattia Butta che aveva tentato, senza tuttavia riuscire a raccogliere le firme necessarie, di candidarsi alle prossime elezioni. Ad accendere la miccia, proprio le parole di Toffa al suo ritorno in trasmissione: dopo aver svelato di aver avuto un tumore e di essersi sottoposta a chemioterapia preventiva, la Iena ha chiesto ai telespettatori di diffidare da truffe e terapie fasulle, ricordando che il cancro si cura solo attraverso la medicina ufficiale. Niente ciarlatani e niente santoni, quindi, ma solo il ricorso a chemioterapia e radioterapia.

Un discorso di buon senso che evidentemente non è bastato al movimento, che ora accusa di “ipocrisia” conduttrice, colleghi e trasmissione rei, secondo W la Fisica, di aver “dato voce” nel corso degli anni e reiteratamente proprio a quella stessa “fuffa antiscientifica” dalla quale Toffa ha chiesto di stare lontani. Ed è così che, fra servizi su veleni miracolosi, aloe e dieta vegana contro il cancro, è partita la reprimenda degli scienziati.

Nadia Toffa – si legge nel post del movimento – è tornata in video e ha raccontato di avere avuto un tumore. È stata operata e ha fatto la chemioterapia preventiva. Ora sta bene, e ne siamo tutti contenti. L’ipocrisia però non possiamo far finta di non vederla. Nel suo messaggio Toffa dice di stare attenti ai ciarlatani che promettono di guarire i tumori con truffe antiscientifiche, perché i tumori si curano solo con la chemioterapia e la radioterapia. Già. Peccato che sono state proprio le Iene – accusa il movimento – a dar voce a questa fuffa antiscientifica nel corso degli anni”.

Tutto ha inizio con un servizio sull’Escozul, “un estratto di veleno di scorpione usato a Cuba contro i tumori – ricorda la pagina, che posta i link alle puntate incriminate -. I filmati sono scomparsi nel frattempo, ma noi non ce ne siamo dimenticati. Come non ci siamo dimenticati dell’isteria collettiva di chi, dopo aver visto quei filmati, prenotò il volo per Cuba. Ma le Iene ovviamente non sono responsabili di tutto ciò, assolutamente no!”, accusa ancora W la Fisica.

E ancora, i servizi su persone “che hanno curato i propri tumori con una dieta vegana e l’aloe. Esatto, invece della chemioterapia usavano l’aloe. In questo caso abbiamo ancora le tracce video – sottolineano linkando anche stavolta le pagine -. Ovviamente speriamo che nessuno abbia smesso di fare la chemio per passare all’aloe e alla dieta vegana dopo aver visto quei filmati”.

“Però, insomma, tu – punta il dito la pagina – non puoi venire a dirmi di diffidare da chi propone fuffa antiscientifica contro i tumori quando è stata la tua stessa trasmissione a parlarne anni fa”.

Comprensibilmente, il post ha scatenato pareri discordanti, dividendo i lettori fra chi difende Toffa a spada tratta e chi, meno clemente, appoggia il punto di vista del movimento di ‘cervelli in fuga’. E a intervenire a sorpresa in difesa della Iena è anche il dottor Roberto Burioni, che accusa la pagina di fare le pulci in modo forse inopportuno: “Forse la memoria non vi manca, ma se vi mettete a fare le pulci alle dichiarazioni coraggiose e a difesa della scienza di una ragazza giovanissima colpita da una grave malattia – lancia la stoccata il medico più amato dai social – sicuramente siete a corto di altre qualità intellettuali”. Da Nadia Toffa e le Iene, invece, nessuna replica.

Adnkronos

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