L’artista siciliana parla del papà del suo primogenito nato da fecondazione assistita, sul quale ancora aleggia il mistero
In occasione di un’intervista esclusiva concessa al Corriere della Sera qualche ora fa, Carmen Consoli si è aperta per la prima volta parlando del figlio, Carlo Giuseppe, e di come è stato concepito. Il bambino, nato il 10 luglio del 2013, è venuto al mondo grazie alla fecondazione assistita.
Non siamo particolarmente abituati a sentire parlare Carmen Consoli della sua vita privata. Di norma, l’artista preferisce focalizzarsi (giustamente) sull’ambito musicale. Eppure questa volta l’artista ha deciso di aprirsi, raccontando un aspetto della sua vita fino a questo momento rimasto inedito.
L’artista ha prima di tutto confermato che, in futuro, il piccolo Carlo Giuseppe avrà la possibilità di sapere chi è il suo vero padre. Parlando del primogenito e del rapporto che ha con la genitorialità, la cantante ha commentato:
Ho fatto questo intervento a Londra proprio perché c’è la possibilità di poter far conoscere a questi bambini il proprio padre. Quando lui avrà quindici anni per legge conoscerà, se vorrà, il suo papà. Al momento non è intenzionato. Io ho cercato di mandare una lettera per anticipare questo momento perché, chiunque sia questo padre a cui io sono molto grata, secondo me gioirebbe nel vedere un bambino così. Quindi non vorrei fargli perdere l’emozione di farglielo conoscere ora. Però Carlo non è intenzionato, perché ha paura che qualcuno occupi il letto grande. Mi ha detto però una cosa molto importante: “Potresti traumatizzarmi”. I bambini si abituano a dei riti, delle abitudini e il momento in cui si sconvolge il loro equilibrio può essere pericoloso. Lui ha molte figure maschili importanti attorno a sé. Sono tutti i suoi zii, le persone che frequentano questa casa e che gli dedicano veramente tanto tempo.
A questo punto, la cantante svela un retroscena per molti versi inaspettato. Carmen Consoli racconta che ha proprio potuto scegliere il padre del suo primo figlio. Ma in base a quali criteri e caratteristiche? La cantante rivela di aver ricevuto prima di tutto una lista di candidati compatibili, essendo lei zero negativo non è stato facile. Sulla scheda del “candidato padre” c’erano delle informazioni specifiche, in linea con le passioni della cantante. A quanto pare, il padre donatore del seme per il figlio è un amante di Bach, Mozart e Beethoven, è medico e ama la filosofia. Parlando di lui, la Consoli rivela: “è il tipo di persona che forse avrei voluto incontrare, nella vita”.
La domanda, dunque, sorge praticamente spontanea: ma Carmen Consoli l’ha incontrato? La risposta a questa domanda è no, almeno per il momento. La “cantantessa” ha in effetti confermato di avere tantissima voglia di conoscerlo e una grande curiosità, com’è comprensibile. Quello che ha rallentato il tutto è stato un mix fra burocrazia e pandemia. Ecco il commento della cantante:
Io ho mandato questa lettera, prima che ci fosse tutta la tempesta del Covid. Adesso provo a sollecitare nuovamente per vedere se si può affrettare questo incontro. Se lui dovesse essere disponibile, la cosa si potrebbe fare. Quindi adesso solleciterei. Sì io sono molto curiosa.
Carmen Consoli, che nelle scorse settimane ha pubblicato il suo nuovo album Volevo fare la rockstar, ha anche avuto occasione di raccontarci qualche curiosità in più su Carlo Giuseppe. A quanto pare il suo primogenito (che le ha cambiato la visione del mondo) è un grande appassionato di matematica, quasi un piccolo genio.
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