Lo spin off di Star Wars arriva in sala in Italia il 15 dicembre. Parla la protagonista
Arriva in sala in Italia il 15 dicembre “Rogue One“, spin off della serie di Star Wars, diretto da Gareth Edwards. Dopo “Il risveglio della forza”, a fare la parte del leone è ancora una donna, Felicity Jones, che nei panni di Jyn Erso guida il manipolo di ribelli contro l’Impero. L’attrice ha rivelato: “E’ una cosa ottima che ora anche noi donne possiamo rappresentare forza, determinazione, grinta e la capacità di condurre”.
Felicity Jones ha parlato del suo personaggio: “La sua motivazione è molto chiara, odia l’Impero con tutte le sue forze. Le hanno ucciso la madre, rapito il padre e ogni volta che può scarica il suo odio contro i soldati e contro la dittatura. E’ una donna forte, combattiva che non ha problemi a sporcarsi le mani. Il che per me, che sono abituata a recitare in corsetto e abiti d’epoca è stata una piacevole novità”. L’attrice ha anche rivelato: “Mi ha appena chiamato George Lucas e mi ha fatto in complimenti per il film, dicendo che gli è piaciuto molto. Ora potete tutti scrivere qualsiasi cosa vogliate e non ha importanza: il giudizio che mi interessava di più l’ho ricevuto e ripaga di tutti gli sforzi che abbiamo fatto”.
“Rogue One” è il primo di una serie di film collaterali alla saga, ambientato tra il terzo e il quarto episodio, quando un gruppo di ribelli cerca di mettere le mani sui piani di costruzione della Morte Nera, dando via poi alla storia che tutti conosciamo.. Come ha spiegato Kathleen Kennedy, produttrice degli ultimi titoli su Star Wars, questo film rappresenta una novità all’interno della saga perché fa parte di una nuova serie di pellicole che vivono sulle proprie gambe pur essendo collegati alla saga principale. “Non faremo un sequel a Rogue One, è una delle novità di questi film ‘stand alone’. Sono storie che hanno un inizio, uno svolgimento e una fine. Vanno ad arricchire questo universo, ma Rogue One, pur mantenendo lo spirito della saga, è un film molto differente, dove il bene e il male non sono così separati, dove i protagonisti hanno storie e personalità molto complesse”.
Tgcom 24